Nell'Infinito

Aivanhov cit.


 Quando la sorgente smette di scorrere nell'uomo, non c'è più creazione, non c'è più poesia né musica né gioia: non c'è più niente. È il vuoto, il deserto, perché non c'è più acqua, non c'è più amore. Ebbene, nel mondo si vedono ovunque dei "deserti" che vanno in giro... Ecco come si spiega lo stato miserabile degli esseri umani, la disperazione e il vuoto che è in loro. Forse saranno molto intelligenti, ma hanno lasciato inaridire la propria sorgente, perché non hanno mai pensato a dare, a irradiare, ad amare. Quando vedo degli esseri la cui sorgente si è prosciugata o non ha mai iniziato a scorrere, so che il loro destino sarà infelice. Perché? Perché in loro non verrà a stabilirsi lessun angelo, nessuno spirito, nessuna bellezza, nessuno splendore: nulla! Avete capito ora il senso e la potenza della parola 'sorgente"? Essa contiene tutta una scienza.Omraam Mikhaël AivanhovI MISTERI DI YESODI fondamenti della vita spiritualeOpera Omnia - Volume 7EDIZIONE PROSVETA www.prosveta.it