Le parole per dirlo

Conclusione del Messaggio n° 13


Il giorno seguente mi accorsi che qualcosa tra noi era cambiato... Non mi guardava più con gli stessi occhi, non ero più la fonte delle sue attenzioni, ero diventato uno qualunque!!! Nella mia ingenuità cercai di capire cosa fosse successo, perchè lei si stesse comportando così, non capivo... Iniziò a raccontare a tutti i miei "amici" l'accaduto, raccontava dei miei famigliari, di mio padre, della promessa, della pistola. Ero un bambino, uno stupido marmocchio con cui giocare, sfottere, umiliare; lei invece era "grande", quasi una donna, una bella e provocante "donna".A distanza di pochi giorni non la vidi più in giro, era tornata a Formia, dalla sua amata famiglia, ed io ero li a guardare i posti dove c'eravamo baciati, dove parlavamo, dove ci giuravamo amore eterno. Avrei voluto tornare indietro nel tempo per non commettere il grave errore di fidarmi, anche lei era come tutti gli altri, anche lei non mi amava. Questa situazione aveva permesso di estraniarmi dai problemi della mia famiglia, i giorni erano passati inesorabilmente, mia madre aveva lasciato soli me e mia sorella per potersi battezzare e divenire una "sorella" (vedi testimoni di geova). Mio padre ci aveva trovati, girava in auto tutto il giorno per le vie di paese alla ricerca della sua famiglia, mi sentivo braccato e avevo paura. Cercammo in tutti i modi di non incontrarlo, di non dover affrontare nuovamente quell'uomo che tanto ci spaventava, perseguitava... Infondo la verità era un'altra, sapevamo già come sarebbe finita e ci godavamo quegl'ultimi attimi di libertà!! Come sempre l'incontro tra mia madre e mio padre era "risolutivo", tutto si svolgeva nell'arco di qualche ora, lei saliva in macchina, si allontanavano con tutta la calma che la situazione richiedeva e al loro ritorno, i problemi erano risolti, dimenticati, spazzati via da qualche promessa mai mantenuta. Il loro era un'amore malato, vittime della stessa malattia, vittime della solitudine, dell'insoddisfazione!!! Vidi mio padre con la valigia tra le mani, era tornato. Non c'erano spiegazioni per noi, solo un silenzio assenso da parte di tutti e due, noi bambini non potevamo capire, eravamo piccoli, non potevamo decifrare il loro linguaggio segreto, il loro silenzio assenso. Mia madre non capì mai che per noi era un altro tradimento.Considero il mondo per quello che é : un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte . (Shakespeare)