Questa serata l'ho passata a guardare Elisabethtown, un fantastico film che racconta come la morte di un padre, il fallimento lavorativo di un figlio, il riscatto di una madre e la nascita di un nuovo amore possano riunire una famiglia.Quanti di noi possono vantare di non aver paura di fallire agli occhi di suo padre??!! Credo di aver passato parte della mia giovane vita a sperare di non deluderlo, a cercare con tutto me stesso di renderlo fiero di me, delle mie azioni, delle mie scelte, scorgere nel suo sguardo la soddisfazione di aver cresciuto un figlio cosi. Non sapete quante volte avrei voluto leggerlo nei suoi occhi, avere la certezza che nei suoi pensieri non vi fosse che questo. Rimpiango ogni giorno di non aver avuto l'opportunità di poterlo amare come volevo, di poter nascere e crescere accanto a lui, stargli vicino nella vecchiaia, vederlo crescere i suoi nipoti, vederlo stringermi la mano e complimentarsi. Nell'oscurità della mia storia c'è stato sempre spazio per questi desideri, sognavo che un giorno tutto fosse diverso. Se esiste un dio, lui solo conosce le lacrime che hanno solcato il mio viso, la paura che ha attraversato il mio corpo, la tristezza che risiede nella mia mente. I pochi ricordi sono scanditi da profonde ferite, momenti che hanno tracciato il più profondo dei solchi, lasciato le peggiori ferite. Commuove pensarci, mi chiedo se tutto questo un giorno smetterà di inondare la mia mente, se la sua mancanza cesserà dentro di me. Non posso far altro che incolpare l'amore per questo legame, questo sentimento che si prende tutto e dà poco. Questo sentimento-baratto che prosciuga la vitalità, l'amor proprio e in cambio cosa da, ti ricambia con un sorriso, con un bel gesto, con cosa?? Come possiamo valutare l'amore dato e l'amore ricevuto?!!! C'è un modo per dare e ricevere in parti uguali??!!! La semplice e scontata risposta è no.... L'amore di un figlio per i propri genitori è incommensurabile, non è possibile quantificarlo. Ho paura di amare, vivere, morire e tutto questo è stato nel nome dell'amore...Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)
Buona Pasqua
Questa serata l'ho passata a guardare Elisabethtown, un fantastico film che racconta come la morte di un padre, il fallimento lavorativo di un figlio, il riscatto di una madre e la nascita di un nuovo amore possano riunire una famiglia.Quanti di noi possono vantare di non aver paura di fallire agli occhi di suo padre??!! Credo di aver passato parte della mia giovane vita a sperare di non deluderlo, a cercare con tutto me stesso di renderlo fiero di me, delle mie azioni, delle mie scelte, scorgere nel suo sguardo la soddisfazione di aver cresciuto un figlio cosi. Non sapete quante volte avrei voluto leggerlo nei suoi occhi, avere la certezza che nei suoi pensieri non vi fosse che questo. Rimpiango ogni giorno di non aver avuto l'opportunità di poterlo amare come volevo, di poter nascere e crescere accanto a lui, stargli vicino nella vecchiaia, vederlo crescere i suoi nipoti, vederlo stringermi la mano e complimentarsi. Nell'oscurità della mia storia c'è stato sempre spazio per questi desideri, sognavo che un giorno tutto fosse diverso. Se esiste un dio, lui solo conosce le lacrime che hanno solcato il mio viso, la paura che ha attraversato il mio corpo, la tristezza che risiede nella mia mente. I pochi ricordi sono scanditi da profonde ferite, momenti che hanno tracciato il più profondo dei solchi, lasciato le peggiori ferite. Commuove pensarci, mi chiedo se tutto questo un giorno smetterà di inondare la mia mente, se la sua mancanza cesserà dentro di me. Non posso far altro che incolpare l'amore per questo legame, questo sentimento che si prende tutto e dà poco. Questo sentimento-baratto che prosciuga la vitalità, l'amor proprio e in cambio cosa da, ti ricambia con un sorriso, con un bel gesto, con cosa?? Come possiamo valutare l'amore dato e l'amore ricevuto?!!! C'è un modo per dare e ricevere in parti uguali??!!! La semplice e scontata risposta è no.... L'amore di un figlio per i propri genitori è incommensurabile, non è possibile quantificarlo. Ho paura di amare, vivere, morire e tutto questo è stato nel nome dell'amore...Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)