Il tuo dilemma

nel vento figlio dell'Aquila


Piccola riflessione serale
Perdonate se credo che tutti gli esseri viventi abbiano diritto ,per come sono stati creati dal buon Dio, ad amare e ad essere amati e se credo ancheche dovremmo far silenzio più spesso,vestirci di silenzio,serrare le labbra e far siche la nostra parola diventi muta sullo sguardo che abbiamo per noi stessi e per gli altri-Equamente e per una pari opportunità sempre.Mentre camminiamo,lavoriamo,pensiamo per le strade del mondo spessocerchiamo di zittire con superiorità chi abbiamo di fronteanzichè accogliere la voce di chi non sa parlare di sè e cerca solo un abbraccioche possa ristorare.Condividendo.
Faccio due passi a ritroso e mi rammento di una fiaba e le fiabe per quel che mi riguarda mi hanno sempre insegnato un qualcosa che poi ho messo a frutto sia da piccina che da adulta ed è la fiaba delle due bisacce di FedroCiascun uomo porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta.E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui.Che sia un difetto degli esseri senzienti?
Auguro a tutti voi una lieta settimana ,io come ogni giorno sono impegnata ad occuparmi della mia famiglia,sto bene grazie al buon Dio,non ho più molto tempo come un tempo per scrivere e vivere in spensieratezza la nostra bella comunità di scrittori attori circensi poeti e quant'altro proviene dall'animo di ognuno di noi.Ma vi tengo d'occhio!E vi ringrazio anche solo per la presenza silenziosa che da modo ad ognuno di riflettere e far del proprio passo un'impronta indelebile,unica e irripetibile.
E' Marzo ,le mie Aquile su in Valsugana danzano la loro magica e suggestiva danza del cielo tra le nuvole.Famelica e inquietati nascondi alla vista-Aquila Chrysaetos-nella nicchia profumatadi muschio e di pioggia.Hai negli occhi lo smeraldo che incanta sulle ali bianche macchie di luna.Fitta nebbia ora oscura la vallenel tremore del volo maestosoi pensieri respirano vento.In quel giro di rinascita e mortetu trafiggi ed inchiodi la predanella fiaba di un libro sgualcito dal tempotra le paginegocciola sangue.E si compie quel ritonell'olimpo dei sensi.Sei la folgore e il lampotuo il verbo e il piacerela tua femmina è fioresuo il dolore e l'attesaLa sorprendi sul letto nuzialefragrante d'azzurro e di violesussurrando il suo nometi adagi e la amitra le pieghe di un cielobagnato di brina.Ho scelto per loro una musica molto suggestivabuon ascolto...sempre se vi va...nel vento figlio dell'Aquila
...  un abbraccio di bene...