Ti avevo cantato una canzone.Tu tacevi. La tua destra tendevacon dita stanche una grande,rossa, matura rosa purpurea.E sopra di noi con estraneo fulgoresi alzò la mite notte d'estate,aperta nel suo meraviglioso splendore,la prima notte che noi godemmo.Salì e piegò il braccio oscurointorno a noi ed era così calma e calda.E dal tuo grembo silenziosa scrollastii petali di una rosa purpurea.Hermann Hesse
e nella notte si illuminano le nostre stellementre il luccichio del temporaleannerisce l'onda del maree nella notte si illuminano i nostri cuorimentre la pioggia trattiene le sue lacrime d'amoree nella notte si sfiorano gli angelicon le ali dorate e i voli oltre le speranzechiedendo al cielo le rispostealle tue mille domandechiedendo al cieloristoro per il viaggio...buon fine settimana...un abbraccio di bene
Mari...:-))...