Il tuo dilemma

Questo momento è tutto nostro


 Mi addormento,è un sonno ristoratore,una carezza ancora sul mio viso stanco,è oblio è pace,è sogno,è mio padre seduto accanto a me legge il giornale.Gli occhiali poggiati sul quel naso così adorabile,il quotidiano con tutte le notizie.Legge avido di sapere tutto ciò che lo circonda.Sceglie le cose da comprare,la lista della spesa per Natale ci sono offerte al supermercato,tutte cose convenienti e a poco prezzo.
Come quel giorno prima di partire per l'ospedale.Vorrei non ricordare quei momenti,ma, prepotenti, ritornamo a far male.Sei candido avvolto come un baco in quel lenzuolo bianco,sei caldo ancora su quel freddo marmo.Un bacio sulle labbrail mio saluto, riposi, il viaggio è terminato.Il mio comincia oraè un viaggio dentro me.Lasciami andare....
E papà mi lasciò andare per compiere il lungo viaggio che i figli compionoda che nascono a che muoiono.A volte da soli,a volte in compagnia di chi li sappia ascoltare.E' necessario che io riparta da qui,da una sala rianimazione dove accanto a mio padredescrissi il viso di papà a zia Maria che era lontana e aveva vissuto il nostro calvariodalle mie parole,dalle parole di sua sorella,la Nzina ,la nostra adorabile Nzina che nonmi ha mai lasciato un momento dopo la morte di papà e poi di mamma Giuditta,comprendendo ogni mio momentobuio.La nostra sofferenza ora è non poter accarezzare il viso di zia Maria e come è consuetudine da noi nel sud italia,ritrovarci insieme vicino alla persona defunta a recitare un rosario, a parlare sino a che poi avverrà la sepoltura.Vegliare gli ultimi momenti su questa terra ricordare ogni aneddotopiangere,consolarci.Giorni fa ho ascoltato una testimonianza di una signora che ha perduto il marito a causa del non proprio innocuo Covid
Avete inventato il plexiglass per separare e proteggere le persone al ristorante,non un modo per far si che una persona possa rivedere per un ultima volta una persona cara che non c'è più.
Ma oggi voglio che rivivano i giorni della Santa Pasqua che,ogni anno,trascorrevano insieme,i pomeriggi d'estate nella nostra casa dai vetri colorati,le passeggiate per il Villaggio Margherita assieme a papà Nicolae quando poi ci ritrovavamo tutti in salento con i nostri cugini a casa di Nonna AddolorataLa Ndata de lu Pietru Paulu jappa o iappa?
E quando Angelo ed io ci mangiavamo l'anguria proprio appena dopo che nonna aveva finito di riordinare la cucinaComu se stizzava la nonna,sia ca nde lu facine apposta!
E la facevamo arrabbiare un sacco e una sporta.E il compleanno della Nzina  quando le hai fatto una sorpresa per i suoi 70 annidalla lontana Gorla a Sannicola come per incanto.Abbiamo organizzato assieme a Luigi e Tiziana,Giovanni e Cleopatrae a tutti i cugini e parenti una bellissima festa.
Ti nascondemmo in un posto segreto per poi farti uscirecome bellissima sorpresa.E per sempre ti terremo nel nostro posto segreto che è il nostro cuore.Ecco perchè tu sei un bellissimo fioreTi voglio beneMi mancherai Maria.
Quanto è bello Gesù quando parla nel segreto delle mie sofferenze e mi ricorda:le tue fragilità sono organza d'amoretendono i fili sul telaiotu ,Marilena,ci ricamiamore  con l'augurio di una lieta serata un abbraccio di bene
 Mari...:-))