Il tuo dilemma

Teniamoci saldi al presente


 Spesso mi soffermo sulla mia incapacità a domare le parole,sulla rabbia che nasce in me come nascerebbe in ogni essere umano che combatte le battaglie della vita ogni giornoperchè ogni giorno siamo destinati,noi che ci guadagnamo l'aria che respiriamo,ad incontrare e a confrontarci,perchè non viviamo passivamente,ma vogliamo scoprirevogliamo conoscere,vogliamo sperimentare la vitasiamo felici del poco e quel poco ci basta.Spesso accadequando il mio interlocutore sfodera le sue armie cerca il mio tallone di achille per un affondo che mi lasci ancora vivaperchè,come avviene nelle migliori battaglie, non c'è gusto ad uccidere l'altroc'è più gusto a farlo morire lentamente.E mi scuso prima con voi ,poi con me stessadella metafora che ha un gusto forte,un sapore decisoun sorso che risveglia i miei ragionamenti.E forse sveglierà i vostri.Cosa conosce di me,chi parla di mecosa dice di me,dopo aver parlato di mecosa pensa di me mentre mente al mio sguardo e perchèspesso incontro falsità edulcorata da buona educazione?Sono una donna che si dona,trasparente come l'organzao un raggio di sole o uno specchio d'acqua sorgivafiglia dei miei stessi versi che in tutto e per tutto mi appartengonoe per quanto io me ne distacchi considerandomi una madre matura e consapevoledella libertà del mio stesso pensiero che autonomamente vive negli occhidi chi lo scruta,lo sviscera,lo completa con descrizioni o interpretazionigli stessi bussano alla porta del mio cuorecome figli che tornano e non vogliono più lasciarmi andarecome figli che hanno ancora bisogno di mecome cani bastonati che pur essendo fedeli vengono traditiIn questo buio in cui vive spesso l'umanità che accende i suoi lampionisolo in giorni prestabilitiper festeggiare avvenimenti che poi in definitiva sono accaduti ad altre personee sicuramente non potranno accadere a noimi capita di ascoltare storie che vengono narrateil cui unico scopo è di venire condivise.E allora mi chiedose i figli che sono miei tornano e non se ne vogliono andarese i figli che sono miei non sono ancora cresciuti abbastanzain cosa ho sbagliato o cosa avrei potuto fare di piùper far si che sappiano stare al mondo?Capita anche a voi di sentirvi disorientatie di non sentirvi più al sicuroo di pensare che dobbiamo ricominciare tutto d'accapo?Come se il mondo in cui viviamo avesse deciso di fare altre stradestrade che possono essere percorse solo se si posseggono determinate qualità?Mi sono chiesta tutte queste cose,e ho analizzato me stessaper venirne a capo di tanti sentimenti che poi sono scaturiti perchècome educatrice prima di me stessa,poi dei miei figlipoi delle persone a cui dono la mia esperienzanon trascuro mai di fare un buon esame di coscienzaIl mondo web è un bellissimo mondo che io adoroche mi arricchisce ogni giorno e di cui faccio buon usocerco di fare buon usoperchè mi consente di connettere la mia personalità le mie origini,i miei pregi,i miei difetti,la mia personal'oro del mio mattino con gli altri.Un pò ho ricominciato da zero decidendo di scriveresenza influenzare le emozioni con altre emozioniPerchè l'immaginazione e la fantasia non abbiano intoppi nel formare una ideaNon credo di essere diventata una scrittrice misteriosauna poetessa che cammina sospesa sul filoe quando poi scende a terra dal suo piedistallo inciampa e ruzzola come una patata lessa.Meglio far ridere che far piangere!
Ascoltando musica e storie di vita ho incrociato un esperienzache credo valga la pena condividere.A volte credo che sia Gesù a parlare al mio cuorea volte credo che sia io a parlare al mio cuoreA volte il mio cuore rimane distante anche da me.Per vederci chiaro.Accartocciate idee lo tengono distante.Teniamoci saldi al presente.Oggi va così poi domani chissà forse scriverò una nuova filastroccao una nuova poesia.Grazie delle vostra cortese attenzione,grazie per lo spazio che mi è concessoogni giorno qui assieme a tutti voi...:-))
   vi auguro un lieto pomeriggio un abbraccio di bene
 Mari