Il tuo dilemma

Creare è impulso che prende vita e travolge solo chi si lascia sedurre.


 chiamiamola abitudine o mania da parte mia di scrivere ed eventualmente completareil senso delle mie poesie,quando sento dentro me che esse manchino di completezza,con altri versi,con parole che seguono ciò che sono le sensazioni,le emozioni che nascono e si fanno strada.Si chiama chiusa quella parola,quel verso,quel senso che da compimento.Non credo esista la chiusa perfetta o se esiste è colei che rende poesia totalmente originaletanto da non poter essere modificata a proprio piacimento,dal lettore e forse nemmeno dal poeta stesso.
Così come le completo o le amplio essendo io scultore dei miei versiconsapevole che esse stesse vivono in un palcoscenico non solo nei miei libri impolverati dal tempo che passa,così a volte le carezzofacendo loro indossare un bell'abito,lussuoso o più povero,abito che va a decorareun impalcatura o il manichino che esse rappresentano,un manichino che diviene vivo e palpitante.
Ricordate la raccolta delle bambole di carta della rivista settimanale Famiglia Cristiana?Parliamo di anni 60,anni che sembrano così distanti dall'oggi evanescente vestito di una tecnologia sempre più perfetta a tratti inesistente.Come se non lasciasse nessuna impronta.E' tutto così sfuggente anche i ricordi che rimangono vivi solo se non ci lasciamo sopraffare dagli automatismi.Creare è impulso che prende vita e travolge solo chi si lascia sedurre.
 piccole gocce di sale l'autunno che viene a svegliarcicoi suoi scrosci di pioggia improvvisiraccolti dal mare ancora quieto all'orizzontee l'alba con la sua flemmamostra i timidi raggi di un sole lontanoche altrove si stropiccia gli occhirappresi nelle vene dei nostri ricorditeniamo stretto a noiquel lembo di notte ancora svegliaforse mi riaddormenteròè silenzio tutto intornoai margini della mia vitain un attesa senza fine
  auguro a tutti voi una lieta settimana un abbraccio di bene
 Mari...:-))