PAROLE ONDEGGIANTI

Ventenne strangolata nel Lucchese


Cadavere presso fiume: arrestato amicoGiallo già risolto nel Lucchese: una ragazza ventenne è stata trovata morta sul greto del fiume Serchio vicino a Gallicano stamani, dopo una notte di ricerche. Secondo le prime informazioni la giovane sarebbe stata strangolata. I carabinieri dopo aver sentito un amico della vittima, lo hanno arrestato. Dopo un breve interrogatorio, l'uomo ha confessato il delitto.La vittima è Vanessa Simonini, mentre il suo killer è Simone Baroncini, 35 anni di Pisa. Secondo quanto ricostruito dai militari, i due, si conoscevano da circa tre anni, si erano incontrati per uscire con degli amici. Baroncini è andato a prendere con la sua auto Vanessa, ma l'ha portata in una stradina e ha tentato un approccio sessuale, palpeggiandola. Al rifiuto della ragazza, l'uomo ha perso la testa e l'ha strangolata. Poi ha portato con l'auto il cadavere sul greto del fiume, ed è rimasto lì: i carabinieri lo hanno infatti trovato nei pressi della salma, in stato confusionale. Dopo qualche ora ha confessato il delitto. E' stato arrestato dai Carabinieri di Castlenuovo Garfagnana, insieme ai militari del nucleo operativo di Lucca.Omicida a Cc: "Pensavo fosse svenuta""Pensavo che Vanessa fosse svenuta": ha detto anche questo Simone Baroncini l'operaio pisano arrestato, mentre confessava l'omicidio dell'amica ai carabinieri. Negli uffici del comando dalla compagnia di Castelnuovo Garfagnana, Baroncini ha tentato inizialmente di negare di essere l'assassino, ma troppi elementi non combaciavano, come il dover spiegare perche' avesse disteso il corpo di Vanessa Simonini sul terreno accanto alla sua auto, vicino al fiume Serchio. Baroncini, che pure ha ammesso di averla strangolata con le mani, aveva prima simulato con i carabinieri un'aggressione subita da sconosciuti incappucciati e un suo non credibile tentativo di suicidarsi mettendo il naso vicino al tubo di scappamento della sua auto. Ma a tradirlo c'erano troppi particolari tra cui un vistoso graffio alla guancia sinistra procuratogli dalla ragazza nel tentativo estremo di difendersi. Dopo quattro ore di interrogatorio l'uomo ha ceduto ed ha confessato.