PAROLE ONDEGGIANTI

Manuale d'amore 3


Roberto e Sara prendono le misure della nuova casa e di una nuova vita che li vedrà presto sposi. A pochi giorni dal lieto evento, Roberto è incaricato dal suo studio legale di ‘liquidare' un agricoltore nella provincia Toscana. Ambizioso e affamato di successo, il giovane avvocato viene precipitato in un ‘altrove' che ha il sorriso aperto di una zingarata e il volto dolce di Micol. Travolto da insolita passione nell'azzurra piscina della ragazza, Roberto cede alla tentazione e a un residuo di giovinezza. Ubriaco di vino e di amore pregherà la luna di ‘prenderlo' o di farne finalmente un uomo. A Roma intanto, nello stabile di Sara, vive Eliana una giovane donna fatale e bipolare che seduce amanti occasionali e poi li ricatta. Dopo un maldestro tuffo in piscina, Eliana abborda Fabio, un anchorman televisivo coniugato con prole. Dissimulando la sua identità vincerà la fiducia di Fabio a colpi di sesso fino a distruggergli matrimonio e carriera. Nel condominio di Eliana e Sara vive anche un vecchio professore americano, sopravvissuto a un cuore nuovo, trapiantato sei anni prima. Persuaso di aver appeso al chiodo il cuore, Adrian incontrerà la bella figlia del suo portinaio, scoprendo che i desideri come i sentimenti non invecchiano mai con l'età. Sei anni, otto episodi e due manuali dopo, Giovanni Veronesi scrive e dirige il suo terzo prontuario sentimentale, confermando Scamarcio, Bellucci e Verdone e rilanciando con Robert De Niro. Sarà forse la sua nobile presenza a ispirare quel Cupido taxi-driver armato di arco e frecce per infatuare i cuori e raccordare i capitoli. Suddiviso in tre parti il franchise sentimentale di De Laurentiis gira ancora e naturalmente attorno all'amore consumato, tradito, misurato. Come gli episodi precedenti Manuale d'amore 3 prova a (rin)tracciare una fenomenologia dei comportamenti sentimentali che abbia un valore ‘assoluto' e a innescare processi di identificazione presso il pubblico più vasto. Per questa ragione la commedia di Veronesi svolge tre movimenti sentimentali (Giovinezza, Maturità, Oltre), esibendo le stagioni dell'amore e permettendo a tre diverse generazioni di riconoscersi.Solarino-Scamarcio-Chiatti coprono nel capitolo più felicemente riuscito i trentenni sopravvissuti ai lucchetti e alla morale mocciosa della favola. Step ha lasciato la moto per la toga e adesso sogna di impalmare la più impegnata signorina Effe, e il castello dei sogni e la voglia della Chiatti sono soltanto il precipitato di una giovinezza sfumata insieme ai finali zuccherosi. A Carlo Verdone e Donatella Finocchiaro tocca in sorte la vicenda più rocambolesca, che riduce in miseria sentimentale e professionale un mellifluo conduttore televisivo, prossimo per autocommiserazione e pavidità al dentista di Italians, road movie di imbarazzante buonismo firmato (di nuovo) Veronesi. Borghese, conformista e ‘in panne', Verdone oscilla tra il registro comico e quello patetico sentimentale, sedotto e ben accompagnato da un attrice drammatica prestata alla commedia. Chiude l'età terza e oltre dell'amore la relazione sentimentale e di amorosi sensi tra Monica Bellucci e ‘quel bravo ragazzo' di Bob De Niro, che la idealizza in inglese, le parla in italiano, la seduce con accento esotico e la desidera con forti accenti. Episodio ‘a rischio' di rovesci, Oltre scampa lo scacco e il grottesco con l'interpretazione elegante e ‘spaesata' di un attore, combattente ieri, precario oggi, messo (letteralmente) a nudo.