Mariuzza

Incauta pioniera


Che brutta sensazione non sapere. Il dubbio è peggio della sconfitta. Ti lascia in bilico tra speranza e delusione. Io sono una maga in questo.Non so come faccio, ma riesco sempre a cacciarmi in questo genere di equilibrismi.Ho l’istinto del perlustratore suicida, in marketing si direbbe che sono un’incauta pioniera.E menomale che di questo mio innato istinto non ne faccio il mio lavoro! Perché non fa altro che cacciarmi in vicoli ciechi. Il mio cervello iperattiv, ne pensa (e purtroppo ne faccio) sempre una di troppo. E la stragrande maggioranza delle volte compio le mie macchinose iniziative certa che siano ottime idee. Poi però mi ritrovo nel solito buco nero. Alle mie azioni segue il silenzio ed il buio.Il più delle volte va male. Ma non male che mi si ritorce contro. Va male perché non c’è ritorno! Nel senso più pratico del termine! Faccio una azione (romantica, pazza, sorprendente, intrigante che sia) e di ritorno non succede nulla! Il silenzio! Il nulla!Voi direte: dopo numerosi tentativi non ti sei posta due o tre domande? Non ti pare che forse ciò che fai è inutile? Oppure non gradito? Oppure sconveniente? Oppure del tutto inopportuno?Ok, si a volte l’ho pensato, più di qualcuna a dirla tutta. Ma che ci posso fare? Provo un certo compiacimento nell’architettare fantasiose sorprese. E poi penso alla statistica. Se valuto tutte le volte che ho agito e poco ottenuto, direi che potrei aver esaurito i casi di insuccesso e adesso mi toccheranno una sfilza di colpi a segno, no?Bha, magari continuerò a fare cazzate, ma di contro mi diverto, mi compiaccio, sguazzo nell’adrenalina dell’attesa, e mi tengo le giornate impegnate. Meglio che oziare no?