MARMOTTA

ADDIO


Come qualcuno si sarà accorto, il sipario è calato. Non aggiornerò mai più il blog Marmotta, per due ottimi motivi.Il primo è che lo spirito che mi aveva spinto ad aprirlo non c'è più. Non sono più quella ingenua e spensierata mustelide il cui scopo primario era portare un sorriso a quanti si imbattevano in lei. Cinismo e disincanto hanno inaridito le mie labbra e non riesco più a piegarle in un sorriso sincero. Quello che mi esce è una specie di smorfia amara. E io vorrei davvero preservare questo posto per quello che è. So che ogni tanto qualcuno ci si imbatte lo stesso (il rilevatore Shinystat mi tiene aggiornata sulle vostre mosse, gaglioffi) e voglio che qui resti come sempre. Non cancellerò nulla, anche se rileggere certe cose mi provoca dolore. Non amo molto le fotografie, ma per me questo blog è come se fosse un grande album pieno di ricordi che desidero custodire intatti.Il secondo motivo è che da qualche tempo ho aperto un altro blog. A distanza di anni mi è tornata la voglia di scrivere, o meglio di comunicare. Anche se le cose sono cambiate, post lunghi come ne scrivevo un tempo devo sognarmeli, il web è diverso, vale più un'immagine o un epigramma che non una consistente analisi di decine di righe. Vedremo se e come riuscirò a barcamenarmi in questa nuova avventura.Il link del mio nuovo blog? Mi dispiace, se lo volete dovrete guadagnarvelo. Cercandomi sul web, raccogliendo gli indizi che dissemino quando mi fanno domande o scrivendo, oppure corrompendomi con del cibo (come vedete, non sono cambiata).La canzone del giorno? No, per questa volta non c'è. Per rispettare il silenzio. Perché "tutte le cose profonde e l'emozione delle cose sono precedute e accompagnate dal Silenzio".