MARMOTTA

LA FILOSOFIA DELLA COMPOSIZIONE MARMOTTA


(Questo post NON parla di Edgar Allan Poe)Vi è mai venuto in mente di chiedervi in che modo la Marmotta componga i suoi pregevoli post? Probabilmente no, o al limite vi siete immaginati un mustelide sulla tazza del water, e quindi ho deciso di spiegarvi l'alchimia alla base di un post di successo.STEP 1: La scelta del tema.Poichè questo blog si propone principalmente di far ridere si sceglieranno tutti quei temi che maggiormente suscitano ilarità nel lettore, quali:- esseri umani strani- colossali figure di merda- dimostrazioni dell'inettitudine di colei che scrive- sfighe varie e poteri iettatori di Mamma Marmotta- psicodrammi familiari e/o lavorativiNaturalmente questa rigorosa scrematura non implica che non si possa comunque ferire la suscettibilità di qualcuno. Ad esempio mi basta citare, in maniera giocosa e del tutto innocente, una malattia di cui è riporatato un solo caso da Esculapio ad oggi. L'unico malato si scoprirà essere mio assiduo lettore, e mi accuserà di essere un mostro insensibile con i peli sul cuore.
STEP 2: Scelta dei TagsForse solo i lettori più smaliziati si sono accorti che la rotazione dei tags segue scientificamente i moti dei pianeti, il feng-shui e l'andamento della borsa di Bangok, ma che non c'è alla base alcun criterio di corrispondenza con l'argomento trattato.STEP 3: Distribuzione del testoI lettori della Marmotta non amano testi lunghi e complessi, altrimenti starebbero a leggere ben altri blog (o addirittura un libro). Quindi si cercherà di non andare oltre i quattro paragrafi per post.STEP 4: Inserimento faccineEssendo la prosa marmottide non sufficientemente espressiva (e ben più pesante di un torrone), è indispensabile inserire delle emoticon appropiate onde rafforzare i concetti espressi. La totale mancanza di glitter è semplicemente dovuta alla circostanza per cui non hanno ancora creato nella fauna glitterata la marmotta sbriluccicosa. Il giorno che la trovo sarà la vostra fine.
STEP 5: Canzone del giornoCasomai vi fosse rimasta un po' di stima nei confronti della Marmotta, questa va totalmente a farsi benedire quando vi rendete conto, con la canzone del giorno, che il cervello di Fayaway non ha superato il 1989. Il meglio che potrà capitarvi è qualche hit semisconosciuta di gruppi inglesi con pettinature a banana, o la sempreverde Cindy Lauper. Se vi va bene, altrimenti vi sorbite un video degli 883 con Repetto che ha crisi isteriche sul palco, che solo ad una attenta analisi si riveleranno passi di danza.STEP 6: PubblicazioneLottando contro editor sballati, codici html impazziti e connessioni traballanti la vostra Fayaway pubblica i suoi post sfidando la morte, il destino e la telecom. Come oggi, che ha dettato questo post al colui per telefono. Gli errori di grammatica e di ortografia sono dunque i suoi.
CANZONE DEL GIORNO: Cindy Lauper - True colorsBut I see your true colors shining through I see your true colors and that's why I love you so don't be afraid to let them show your true colors true colors are beautiful like a rainbow (E anche questa volta vi siete scansati Repetto)