Quando frequentavo il biennio del liceo scientifico, avevo un'insegnante di latino e storia decisamente particolare. Arrivava in classe perennemente in ritardo, se ne andava in anticipo, e non spiegava mai.
Assegnava un sacco di compiti però: coniugazioni, declinazioni, costruzioni verbali, interi capitoli di storia e fraccate di versioni! Ogni tanto, quando proprio veniva colta da un'illuminazione divina, ce le chiedeva anche (doveva pur darci qualche voto...), chiamandoci alla lavagna a dire ad alta voce quello che avevamo studiato in modo - diceva - da farci imparare per osmosi.
Quanto a prendersi la briga di spiegare, era pura utopia.Ma la sua vera passione era la psicologia.
Uno alla volta, io e i miei compagni di classe fummo costretti a sottoporci a una seduta di analisi, seduti al centro dell'aula con attorno tutti gli altri, a rispondere a domande esistenziali malinconiche e assillanti. Quando toccò a me andò più o meno così...Prof di Latino: Dimmi Fayaway, ti senti triste e depressa, vero?Fayaway: Oddio, a dire il vero no.
PdL: Non fingere, sei molto tesa e ansiosa. Non vuoi dirci cosa ti turba?F: (magari il fatto che invece di insegnarmi latino mi stai offrendo in sacrificio a Freud?) Ma nulla!
PdL: Guarda le tue spalle e le tue braccia, confermano che stai assumendo una posizione di difesa: quale segreto nascondi?F: (la voglia di prenderti a randellate sulle tempie?) Le ho detto che io non nascondo nessun segretoooo!
E andava avanti così, fino a quando, pur di levartela dalle balle ammettevi di avere un disturbo psichiatrico e scoppiavi a piangere.
Poi lei ti dava in privato il biglietto da visita di un bravo psicologo: suo marito!
Il non sapere una mazza di latino e storia mi preoccupava relativamente. Le verifiche tutto sommato andavano bene, anche perché lei non le correggeva mai e quindi bastava che lei avesse l'impressione che tu studiassi per racimolare un (dis)onesto 6, e qualche volta pue un 7! Non mi presi nemmeno la briga di chiedere ripetizioni private, anche perché comunque soldi da spendere così non ne avevamo, e comunque avere 7 ore di cazzeggio sparse lungo la settimana non mi dispiaceva più di tanto.
I guai arrivarono il 3° anno di liceo, quando la nuova insegnante, che per uno strano motivo voleva insegnarci qualcosa, si rese conto che nessuno sapeva una beneamata mazza di latino e sbattè tutti al corso di recupero!Nella mia scuola il sabato era festivo, e per me rappresentava l'unico giorno della settimana durante il quale potevo recuperare il sonno perduto, visto che normalmente dovevo alzarmi alle 6:00 e che la domenica dovevamo essere a casa di Nonna Marmotta entro le 8:00 per poter fare le faccende domestiche. E ovviamente il corso di recupero per quando fu fissato? Ma naturalmente per il sabato mattina dalle 8:00 alle 11:00. E in questo modo mi sputtanai ben quattro mesi di vita!
Imparai il latino, ma non riuscii mai ad amarlo.Veniamo ad oggi. Il docente che insegna informatica al corso di formazione che sto frequentando si comporta esattamente come la mia ex insegnante di latino del biennio. E la domanda mi sorge spontanea:...
IN CHE MODO PAGHERÒ QUESTA VOLTA?
Sarò costretta a studiare da sola la sera a casa e nei week-end per poter recuperare? Non passerò il test finale? (che, per la cronaca, è creato e corretto da altre persone) Decideranno che non ne so abbastanza per assumermi?
È tutto molto enigmatico, e per ora l'unica cosa certa è la rabbia che mi assale quando penso che in giro c'è sicuramente un bravo insegnate di informatica disoccupato, il quale verrebbe a farci lezione con tanto piacere....CANZONE DEL GIORNO: Culture Club - Karma Chameleon
Every day is like a survivalYou're my lover not my rivalI'm a man without convictionI'm a man who doesnt knowHow to sell a contradicationYou come and goYou come and go