MARMOTTA

GIÙ LE MANI DALLA MARMOTTA


Non mi piace il contatto fisico. Essere toccata mi mette a disagio, un abbraccio fuori luogo mi disturba, e un bacio sulla guancia può compromettere irrimediabilmente l'opinione che ho dello sbaciucchiatore. 
Non sopporto nemmeno che mi si tiri una ciocca di capelli, figuriamoci un pizzicotto o il solletico sotto le ascelle e alla pancia! Ma il mio vero punto debole sono i piedi: odio talmente tanto l'intrusione di qualcosa tra le mie dita che non indosso nemmeno le infradito e sono una nota utilizzatrice seriale di calzini per 11 mesi l'anno.La reazione più comune che potete aspettarvi in questi momenti è che io mi metta ad urlare maledizioni atroci che colpiranno fino alla quarta generazione, ma in casi gravi posso anche passare al contrattacco e sferrare una manata in viso all'assalitore. O assalitrice. Non pensate che io intenda il tocco galeotto in maniera esclusivamente sessuale, non è il sottinteso che mi disturba quanto il gesto in sè e per sè. Un dito, un polpastrello, una mano, un palmo o due labbra che mi si posano addosso rischiano di innescare una violenta reazione isterica.Vi risparmio di porre domande scontate, ovviamente le eccezioni esistono: il Colui, per esempio, può toccarmi. Non in qualunque situazione, eh. Ma può. E comunque i piedi sono per lo più interdetti anche a lui, quindi niente giochetti feticisti!Anche il parrucchiere, il medico e l'estetista possono, ma il loro tocco è asettico, funzionale, fa parte della loro professione e non mi dà fastidio. Nelle loro mani io non sono che uno strumento per lavorare, come l'affettatrice lo è per il salumiere e la cazzuola lo è per il muratore, il loro è un non-tocco.Le motivazioni di questa idiosincrasia non hanno un particolare fondamento. Nessuno da piccola mi ha mai usato violenza o mi ha instillato idee malsane. Mi fa schifo e basta.Qualche tempo fa, per le strade del mio paese, ho notato affisso un manifesto mortuario con un nome familiare. L'età coincideva: si trattava di un mio ex compagno di classe delle medie. Che il primo giorno di scuola mi omaggiò con una sonora palpata di sedere. E così anche il secondo. E il terzo. Il quarto giorno le professoresse mi dissero di piantarla di lamentarmi, ché il suo era un gesto affettuoso, che a 12 anni (era stato bocciato) si era curiosi di esplorare il corpo femminile e anzi dovevo sentirmi onorata di essere oggetto delle sue attenzioni. Due giorni dopo (a quei tempi si andava ancora di sabato a scuola), l'intera classe mi accusò di essere una mocciosa frignona perché il giorno prima avevo ottenuto l'intervento di Babbo Marmotto che aveva finalmente messo fine a quella fastidiosa intrusione.Adesso il palpa-chiappe giace sotto due metri di terra e una fredda lastra di marmo.Questa settimana la lettiera di Kine la pulirò sempre io. Indovinate cosa ne farò del dolce contenuto di sabbietta agglomerante e deiezioni di gatto?
CANZONE DEL GIORNO: MC Hammer - Can't touch thisYeah... (can't touch this) Look, man (can't touch this) You better get hype, boy, because you know (can't touch this) Ring the bell, school's back in (can't touch this)