I miei pelosetti

Speriamo in una condanna esemplare


Strage di mici col veleno. La denuncia degli Aristogatti, le indagini della polizia provincialeL'associazione di volontariato ha aspettato il risultato di alcuni esami per segnalare l'uccisione di almeno una ventina di animali: "L'area è vicino all'ospedale, pericolo anche per bimbi e cani"21/04/2011 - 23:01Nei pressi dell'ospedale di Castelfiorentino si trovava una storica colonia felina, censita e tutelata, ed a poca distanza da questa prima se ne era formata una seconda, a casua di persone che avevano abbandonato lì una gatta incinta.In totale possiamo parlare di circa 22 gatti, ancora presenti alla fine del 2010.Oggi invece ci sono solo due gatti, unici superstiti di una azione deplorevole compiuta da esseri umani a dir poco vigliacchi: tutti gli altri sono stati avvelenati.Lo possiamo dire con certezza - scrivono i volontari dell'associazione Aristogatti - perchè ci sono i risultati degli esami autoptici che lo confermano, ma non ci voleva molto a capirlo: il cadavere di uno dei primi gatti uccisi è stato messo sul tettino dell'auto di uno dei due tutori della colonia.Un gran bel gesto di avvertimento - scrivono i volontari - e una delle superstiti è stata salvata da un medico veterinario che ha usato la terapia antiveleno. Però abbiamo voluto aspettare la famosa carta prima di fare affermazioni che in genere richiedono conferme.Lo stesso Istituto che ha eseguito l'esame autoptico ha trasmesso il referto alle Autorità competenti, secondo un preciso obbligo di legge, ma questo ha comportato l'attesa di qualche mese: nel frattempo le colonie sono state decimate, e sono morti anche gatti di proprietà che hanno avuto la sfortuna di uscire da casa e passare da lì.Chi ha fatto questo sa di aver compiuto un'azione punibile per legge, e si guarderà bene dal darci risposta alle tante domande che continuiamo a farci...Ci chiediamo che fastidio potessero dare questi mici, e posto che possa esistere un motivo, quale entità superiore gli abbia conferito il diritto di risolversi il problema da solo, violando la legge penale e anche quella di una minima umanità.Ma ci chiediamo anche se ha riflettuto sul fatto che quel pezzetto di terra è facilmente raggiungibile dai cani, ma forse a questo non è interessato, e da bambini: spesso in quell'area restano i bambini che gli adulti non vogliono far entrare in ospedale, e non è fantascienza pensare che un bambino possa fare un passo in più perchè vede un gatto, e nemmeno che porti alla bocca il boccone destinato al gatto.La Polizia Provinciale di Firenze sta facendo le indagini del caso.Noi naturalmente speriamo che qualcuno possa pagare per il gesto compiuto, ma soprattutto contiamo di risvegliare qualche coscienza: le leggi a tutela degli animali esistono, ma saranno inutili fin quando non ci sarà la coscienza civile di denunciare anziché voltare la testa dall'altra parte.Associazione Aristogatti