I miei pelosetti

17 FEBBRAIO


Post n°356 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da gattachicca1  
.Sono esattamente 10 anni che si festeggia "la giornata del gatto",: il 17 febbraio.Ma come è nata questa giornata?Si deve ad una giornalista, e gattofila Claudia Angeletti, che  indisse un referendum sulle pagine di “Tuttogatto” domandando ai lettori quale fosse la giornata più adatta a festeggiare la piccola tigre domestica.La scelta cadde sul 17 febbraio, e per varie motivazioni:Tale data, se scritta con i numeri romani, è XVII, nulla di strano penserete, ma se viene anagrammata ecco che si trasforma in VIXI, parola latina che si traduce in “Ho vissuto”, e non dimentichiamo che il piccolo felino possiede ben 7 vite (9 secondo altri autori), e se non è vivere questo!Dal punto di vista zodiacale il 17 febbraio è governato dall’Acquario ed Urano che dominano gli spiriti liberi ed anticonformisti, proprio come i gatti,Il 17 rievoca superstizioni, ed arcani; che si legano molto bene al gatto.E’ un numero che si può leggere anche come “1 vita per sette volte”, e la tradizione sostiene che il gatto possieda 7 vite.Nei paesi del Nord Europa il 17 è un numero augurale.Ma la cultura del gatto viene da tempi lontani.Bestet, dal corpo di donna e testa di gatta, era venerata nell’ Antico Egitto; e' la dea della musica, della danza, della maternita'; la cui protezione s’estendeva a tutti i bambini, ed alla famiglia del faraone. Ma simboleggiava anche la bellezza; e le donne, desiderose di “essere belle come gatte” allungavano i loro occhi con il kohl.  Nelle civiltà Pre-colombiane il gatto era associato al mese di Pax, che veniva celebrato con feste e cerimonie religioseAccanto ai menhir i Celti svolgevano delle cerimonie sacre ed i gatti erano considerati come il tratto d’unione fra la terra ed il cielo.In India la dea Sashti, che simboleggia l’amore e la maternità, cavalca un gatto dal mantello bianco; ogni 6 mesi vengono svolte in suo onore grandi festeggiamenti.Il Gatto Dormiente, nel tempio giapponese di Nikko riceve offerte dai suoi devoti.Sempre in Giappone c’è il culto del Maneki neko, il gatto della fortuna che viene raffigurato con una zampa sollevata in segno di saluto.Nel 1991 grazie all’ Associazione del Mondo Animale e del Club del Gatto di Roma, s’è ottenuto uno speciale annullo filatelico; e Monsignor Canciani ha istituito la messa con benedizione dei gatti e del loro amici-umani.La Gattart, a Firenze, è una mostra collettiva di artisti specializzati nel ritrarre i gatti.In questi dieci anni sempre più città si aggiungono all’elenco di quelle che dedicano una giornataalla tigre domestica. Questa giornata viene anche utilizzata per ricordare che moltissimi gatti vivono nelle nostre strade, e sono indispensabili per tenere sotto controllo i roditori che altrimenti avrebbero uno spaventoso incremento demografico.Senza dimenticare il supporto psicologico che danno a tutte quelle persone, uomini o donne, spesso anziani che si recano ad alimentare questi piccoli felini, i “Gattari” parola che per noi animalisti è un vanto.Quanta compagnia da quella piccola creatura, quanti benefici anche psico-fisici, l’accarezzarli stimola lo sviluppo d’endorfine, Tra le altre cose aiutano a mantenere sotto controllo i valori pressori; ed è cosi frugale per le sue necessità. Buon 17 febbraio a tutti i gatti, quelli fortunati che vivono nelle nostre case e quelli che non hanno un amico-umano che si occupi di loro; a tutti i fortunati proprietari di questi piccoli capolavori viventi (come li definì Leonardo da Vinci); ed a tutti i gatto-blog e gatto-profili del web  tilly1955, da17na, dglnick, gattachicca