I miei pelosetti

17 FEBBRAIO


   
..LA NASCITA DEL GATTO.Tanti tanti tanti secoli fa, quando il mondo era ancora giovane, una giovane donna aveva un dono speciale: comprendeva gli animali, viveva in armonia con loro nel folto di una foresta perduta tra i ghiacci.S’arrampicava agilmente sugli alberi, assieme agli scoiattoli.Cacciava assieme ai lupi, quel tanto che serviva al suo sostentamento.Era felice con i suoi amici animali, non chiedeva null’altro, se non vivere in pace ed armonia con il Creato.La gente non era in grado di capire il comportamento della donna, che si rifugiò sempre di più nella foresta, passava le giornate tessendo la canapa, ed il suono prodotto dal suo fuso era la sua musica .Solo una coppia di bambini, andava a trovarla nella piccola casa nella foresta,  e lei spiegava ai suoi piccoli amici i segreti degli animali, a riconoscere il canto dell’allodola, la traccia dell’ermellino; la donna con passione insegnò ai due bambini tutto quello che lei sapeva, gli spiegò che gli uomini sono solo i custodi del mondo e non i suoi padroni.Gli anni passarono, i lunghi capelli corvini della donna erano oramai candidi, i suoi occhi erano velati dall’età, il passo era diventato difficoltoso, non riusciva più a sentire i lievi sospiri del vento e le sue mani erano stanche di lavorare.Passava le giornate seduta accanto al camino, ricordando i bei momenti trascorsi con gli animali; diventava sempre più vecchie e sempre più stanca.Una sera sentì che la sua ora era oramai giunta, non temeva di morire perché la morte era una conseguenza naturale della vita; ma le spiaceva non poter continuare ad insegnare ai suoi amici i segreti del mondo.Madre Natura s’impietosì e decise d’intervenire, raccolse alcuni animali e con loro si recò al capezzale della donna.“Sei sempre stata una cara amica, il tuo sapere non può essere perduto” disse Madre NaturaSi fece avanti lo scoiattolo: “Tu sei stata una buona amica e per tanti anni sei salita con me sugli alberi, ti dono la capacità di arrampicarti”.Parlò il falco: “Ti dono la vista acuta”.la volpe: ”Io la scaltrezza”. E così ogni animale le donò una sua particolarità: il morbido pelo, l’olfatto raffinato, le potenti unghie, l’agilità, la pazienza, il passo lieve, il vedere al buio, il ringhio, il morso potente; e tante altre qualità.Prese la parola Madre Natura: “Ti concedo la capacità di cadere sempre sulle zampe e di sfoderare le tue unghie solo quando vorrai e di comunicare la tua amicizia con un dolce suono. Ora dormi buon amica mia!!!”.Madre Natura e gli animali lasciarono sola la donna che ben presto s’addormentò.Durante la notte si scatenò una rabbiosa tempesta di vento che fece tremare tutte le case del villaggio da dove proveniva la donna.Alla mattina il cielo era terso, e due giovani s’incamminarono nel bosco, verso la casa della donna; erano i suoi unici amici, qui bambini i quali anni prima aveva insegnato i segreti degli animali.D’improvviso si parò loro davanti un piccolo animale mai visto prima dalla pelliccia variamente colorata, rosso biondo e nero si mischiavano per creare un mirabolante mantello,  che si avvicinò ed iniziò a strusciarsi contro di loro producendo un suono che ricordava quello del fuso della donna.La giovane prese in braccio il piccolo animale, ed accompagnata dal suo amico di tutta la vita ritornò al villaggio.In poco tempo si sparse la notizia e tutti vollero vedere questa strana creatura, che non si faceva toccare da nessuno se non dai due giovani con i quali era molto affettuosa ed ai quali dedicava quel dolce verso simile al suono del fuso. Se qualcuno s’avvicinava troppo emetteva un soffio così simile a quello del serpente.Apparve Madre Natura che cosi parlo: “Per lunghi anni avete deriso e scacciato la donna che viveva nella foresta, perché nei vostri cuori temevate ed invidiavate la sua capacità di capire gli animali!Questa piccola creatura è la donna trasformata in animale, lei si lascerà avvicinare solamente da chi la sa amare e non vorrà comandarla ne schiavizzarla; i suoi discendenti renderanno grandi servigi a voi uomini che stolti ed ingrati cercherete di distruggerli, ma non vi riuscirete perché loro saranno protetti da me.I figli di questi giovani non ricorderanno tutti i segreti che la donna raccontò, ma in loro rimarrà una particolare sensibilità nei confronti di tutte le creature viventi.questa piccola creatura prenderà il nome della donna, mia diletta amica, che voi non avete saputo apprezzare: Gatta”. tilly1955, da17na, dglnick, gattachicca