Tina, la custode delle stelle
Ogni essere vivente ha un suo scopo nella vita, anche se spesso lo ignora.
Poco prima di venire al mondo le anime vengono convocate dall’Angelo Censore, una ad un loro sfilano ed apprendono il loro compito; ma non saranno più in grado di rammentarlo, pochi istanti dopo la nascita.
Noi lo chiamiamo predisposizione, destino; ma in realtà si tratta dello scopo della vita che s’è ricevuto prima della nascita.
Nessun essere vivente sfugge a questa regola, tutti indistintamente percorrono la loro strada per raggiungere lo scopo della vita.
Questo accade anche per i gatti, molti di loro esistono per catturare le stelle che cadono dal cielo; noi non siamo in grado di vedere le stelle una volta che sono cadute sulla terra; infatti, quando si staccano dalla volta del cielo, il loro dolore è così grande che la loro luce si spegne.
Non avete mai notato che a volte i gatti sembrano fissare qualcosa d’invisibile? Quanti balzi ad afferrare qualcosa che non c’è compiono? Ecco, in quel preciso istante hanno visto 1 stella, corrono a soccorrerla, prima che una lieve brezza la trascini lontano perdendola per sempre.
Per questo motivo i gatti hanno negli occhi delle stelle, per poter rassicurare le stelline cadute dal cielo.
Alcuni di loro hanno il compito di custodire le stelle ritrovate, sono quelli che amano particolarmente i luoghi più alti, dove si rifugiano per lunghe ore; lo fanno affinché le stelle cadute si sentano più sicure
Ma occorre anche che qualcuno torni nel cielo per riportarvi le stelle smarrite; allora arrivano sulla terra dei gatti neri; il loro colore serve per poter viaggiare nei cieli notturni senza disturbare le stelle che vi abitano.
Così, notte dopo notte, cavalcando una lieve brezza; i gatti neri salgono nel cielo per riportare le stelle.
Qualcuno di loro quegli con gli occhi più luminosi, hanno un compito ancora più grande, devono custodire le stelle nel cielo; loro non possono più tornare sulla terra; rimangono nascosti nel nero del cielo notturno, si possono vedere solo i loro occhi che sono luminosi come le stelle; da lassù osservano chi è sulla terra e li ama.
Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere una custode delle stelle; alcuni di noi sono stati ancora più fortunati, l’hanno avuta accanto, anche se per poco tempo…i custodi delle stelle rimangono poco tempo sulla terra.
In loro rimarrà il ricordo, dolce come un sogno, di quella piccola custode: Tina
Dglnick, Tilly1955, Gattachicca
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che ti ha fatto piacere conoscere
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L'ho ricevuta e la invio a te...
simbolo di amicizia scambievole..
Un grande abbraccio
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Post n°435 pubblicato il 02 Maggio 2010 da gioiablak
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Post n°434 pubblicato il 26 Aprile 2010 da evelina55
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Post n°433 pubblicato il 23 Aprile 2010 da evelina55
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Post n°432 pubblicato il 20 Aprile 2010 da gattachicca1
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Post n°431 pubblicato il 03 Aprile 2010 da dglnick
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Post n°430 pubblicato il 03 Aprile 2010 da evelina55
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Post n°429 pubblicato il 02 Aprile 2010 da gattachicca1
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Post n°427 pubblicato il 23 Marzo 2010 da evelina55
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Post n°426 pubblicato il 08 Marzo 2010 da dglnick
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Post n°425 pubblicato il 05 Marzo 2010 da dglnick
. Ancora una volta l'essere umano è riuscito a dare il peggio di se stesso.Sono stati rubati sei asinelli che venivano utilizzati pre la pet terapy.E' accaduto in provincia di Bergamo, esattamente a Gandino, in località Brità.Quasi certamente queste miti creature faranno una brutta fine...Chi avesse delle notizia contatti con la massima urgenza Gli asinelli sono tutti microcippati :Gigi Gigi - 941000011289717 Max - 941000011289878 R Modestine - 94100001130561 Mouse - 941000011291003 Ornella - 941000011067988 Romi - 941000011290970 Se non per gli asinelli fatelo almeno per dei bambini che dal contatto con questi animali possono trovare enormi giovamenti PER CORTESIA DIFFONDI QUESTO POST - GRAZIE gattachicca
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Post n°424 pubblicato il 03 Marzo 2010 da evelina55
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Post n°423 pubblicato il 01 Marzo 2010 da pantera98
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Post n°422 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da evelina55
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Post n°421 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da evelina55
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Post n°420 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da dglnick
. . LA NASCITA DEL GATTO . Tanti tanti tanti secoli fa, quando il mondo era ancora giovane, una giovane donna aveva un dono speciale: comprendeva gli animali, viveva in armonia con loro nel folto di una foresta perduta tra i ghiacci. S’arrampicava agilmente sugli alberi, assieme agli scoiattoli. Cacciava assieme ai lupi, quel tanto che serviva al suo sostentamento. Era felice con i suoi amici animali, non chiedeva null’altro, se non vivere in pace ed armonia con il Creato. La gente non era in grado di capire il comportamento della donna, che si rifugiò sempre di più nella foresta, passava le giornate tessendo la canapa, ed il suono prodotto dal suo fuso era la sua musica . Solo una coppia di bambini, andava a trovarla nella piccola casa nella foresta, e lei spiegava ai suoi piccoli amici i segreti degli animali, a riconoscere il canto dell’allodola, la traccia dell’ermellino; la donna con passione insegnò ai due bambini tutto quello che lei sapeva, gli spiegò che gli uomini sono solo i custodi del mondo e non i suoi padroni. Gli anni passarono, i lunghi capelli corvini della donna erano oramai candidi, i suoi occhi erano velati dall’età, il passo era diventato difficoltoso, non riusciva più a sentire i lievi sospiri del vento e le sue mani erano stanche di lavorare. Passava le giornate seduta accanto al camino, ricordando i bei momenti trascorsi con gli animali; diventava sempre più vecchie e sempre più stanca. Una sera sentì che la sua ora era oramai giunta, non temeva di morire perché la morte era una conseguenza naturale della vita; ma le spiaceva non poter continuare ad insegnare ai suoi amici i segreti del mondo. Madre Natura s’impietosì e decise d’intervenire, raccolse alcuni animali e con loro si recò al capezzale della donna. “Sei sempre stata una cara amica, il tuo sapere non può essere perduto” disse Madre Natura Si fece avanti lo scoiattolo: “Tu sei stata una buona amica e per tanti anni sei salita con me sugli alberi, ti dono la capacità di arrampicarti”. Parlò il falco: “Ti dono la vista acuta”. la volpe: ”Io la scaltrezza”. E così ogni animale le donò una sua particolarità: il morbido pelo, l’olfatto raffinato, le potenti unghie, l’agilità, la pazienza, il passo lieve, il vedere al buio, il ringhio, il morso potente; e tante altre qualità. Prese la parola Madre Natura: “Ti concedo la capacità di cadere sempre sulle zampe e di sfoderare le tue unghie solo quando vorrai e di comunicare la tua amicizia con un dolce suono. Ora dormi buon amica mia!!!”. Madre Natura e gli animali lasciarono sola la donna che ben presto s’addormentò. Durante la notte si scatenò una rabbiosa tempesta di vento che fece tremare tutte le case del villaggio da dove proveniva la donna. Alla mattina il cielo era terso, e due giovani s’incamminarono nel bosco, verso la casa della donna; erano i suoi unici amici, qui bambini i quali anni prima aveva insegnato i segreti degli animali. D’improvviso si parò loro davanti un piccolo animale mai visto prima dalla pelliccia variamente colorata, rosso biondo e nero si mischiavano per creare un mirabolante mantello, che si avvicinò ed iniziò a strusciarsi contro di loro producendo un suono che ricordava quello del fuso della donna. La giovane prese in braccio il piccolo animale, ed accompagnata dal suo amico di tutta la vita ritornò al villaggio. In poco tempo si sparse la notizia e tutti vollero vedere questa strana creatura, che non si faceva toccare da nessuno se non dai due giovani con i quali era molto affettuosa ed ai quali dedicava quel dolce verso simile al suono del fuso. Se qualcuno s’avvicinava troppo emetteva un soffio così simile a quello del serpente. Apparve Madre Natura che cosi parlo: “Per lunghi anni avete deriso e scacciato la donna che viveva nella foresta, perché nei vostri cuori temevate ed invidiavate la sua capacità di capire gli animali! Questa piccola creatura è la donna trasformata in animale, lei si lascerà avvicinare solamente da chi la sa amare e non vorrà comandarla ne schiavizzarla; i suoi discendenti renderanno grandi servigi a voi uomini che stolti ed ingrati cercherete di distruggerli, ma non vi riuscirete perché loro saranno protetti da me. I figli di questi giovani non ricorderanno tutti i segreti che la donna raccontò, ma in loro rimarrà una particolare sensibilità nei confronti di tutte le creature viventi. questa piccola creatura prenderà il nome della donna, mia diletta amica, che voi non avete saputo apprezzare: Gatta”.
tilly1955, da17na, dglnick, gattachicca |
Post n°419 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da dglnick
Post n°356 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da gattachicca1
. Sono esattamente 10 anni che si festeggia "la giornata del gatto",: il 17 febbraio. Ma come è nata questa giornata? Si deve ad una giornalista, e gattofila Claudia Angeletti, che indisse un referendum sulle pagine di “Tuttogatto” domandando ai lettori quale fosse la giornata più adatta a festeggiare la piccola tigre domestica. La scelta cadde sul 17 febbraio, e per varie motivazioni: Tale data, se scritta con i numeri romani, è XVII, nulla di strano penserete, ma se viene anagrammata ecco che si trasforma in VIXI, parola latina che si traduce in “Ho vissuto”, e non dimentichiamo che il piccolo felino possiede ben 7 vite (9 secondo altri autori), e se non è vivere questo! Dal punto di vista zodiacale il 17 febbraio è governato dall’Acquario ed Urano che dominano gli spiriti liberi ed anticonformisti, proprio come i gatti, Il 17 rievoca superstizioni, ed arcani; che si legano molto bene al gatto. E’ un numero che si può leggere anche come “1 vita per sette volte”, e la tradizione sostiene che il gatto possieda 7 vite. Nei paesi del Nord Europa il 17 è un numero augurale. Ma la cultura del gatto viene da tempi lontani. Bestet, dal corpo di donna e testa di gatta, era venerata nell’ Antico Egitto; e' la dea della musica, della danza, della maternita'; la cui protezione s’estendeva a tutti i bambini, ed alla famiglia del faraone. Ma simboleggiava anche la bellezza; e le donne, desiderose di “essere belle come gatte” allungavano i loro occhi con il kohl. Nelle civiltà Pre-colombiane il gatto era associato al mese di Pax, che veniva celebrato con feste e cerimonie religiose Accanto ai menhir i Celti svolgevano delle cerimonie sacre ed i gatti erano considerati come il tratto d’unione fra la terra ed il cielo. In India la dea Sashti, che simboleggia l’amore e la maternità, cavalca un gatto dal mantello bianco; ogni 6 mesi vengono svolte in suo onore grandi festeggiamenti. Il Gatto Dormiente, nel tempio giapponese di Nikko riceve offerte dai suoi devoti. Sempre in Giappone c’è il culto del Maneki neko, il gatto della fortuna che viene raffigurato con una zampa sollevata in segno di saluto. Nel 1991 grazie all’ Associazione del Mondo Animale e del Club del Gatto di Roma, s’è ottenuto uno speciale annullo filatelico; e Monsignor Canciani ha istituito la messa con benedizione dei gatti e del loro amici-umani. La Gattart, a Firenze, è una mostra collettiva di artisti specializzati nel ritrarre i gatti. In questi dieci anni sempre più città si aggiungono all’elenco di quelle che dedicano una giornata alla tigre domestica. Questa giornata viene anche utilizzata per ricordare che moltissimi gatti vivono nelle nostre strade, e sono indispensabili per tenere sotto controllo i roditori che altrimenti avrebbero uno spaventoso incremento demografico. Senza dimenticare il supporto psicologico che danno a tutte quelle persone, uomini o donne, spesso anziani che si recano ad alimentare questi piccoli felini, i “Gattari” parola che per noi animalisti è un vanto. Quanta compagnia da quella piccola creatura, quanti benefici anche psico-fisici, l’accarezzarli stimola lo sviluppo d’endorfine, Tra le altre cose aiutano a mantenere sotto controllo i valori pressori; ed è cosi frugale per le sue necessità.
Buon 17 febbraio a tutti i gatti, quelli fortunati che vivono nelle nostre case e quelli che non hanno un amico-umano che si occupi di loro; a tutti i fortunati proprietari di questi piccoli capolavori viventi (come li definì Leonardo da Vinci); ed a tutti i gatto-blog e gatto-profili del web
tilly1955, da17na, dglnick, gattachicca |
Post n°418 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da evelina55
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Post n°417 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da evelina55
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Post n°416 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da dglnick
SOS Caccia Cara Amica, Caro Amico, ti scrivo perchè siamo in una situazione di estrema emergenza: c'è il rischio che venerdì prossimo il Senato approvi l'Articolo 38 della cosiddetta Legge Comunitaria che, tra le tante cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, si aprirebbe così una stagione di Caccia Selvaggia per tutto l’anno. Gli autori di questa proposta scandalosa contano sul fatto che nessuno se ne accorga... Aiutaci a farli fallire! Per impedire che questo Articolo sia approvato, diffondi più che puoi l'informazione: - inoltra questa mail ai tuoi contatti - pubblica sul tuo sito o sul tuo blog l'Appello a Berlusconi - usa Facebook - fai sentire la tua voce sul nostro blog cacciatori brava gente Più siamo e più forte sentiranno il nostro NO. Grazie del tuo aiuto Patrizia Fantilli Responsabile e Coordinatore Ufficio legale e legislativo |
GRAZIE DEL PENSIERO GATTACHICCA
Dedicato alla nostra amica TINA
che abiterà per sempre nei nostri cuori
Ho acceso una candela, e poi un altra, ed un altra ancora; candele luminose come occhi di gatto; ho acceso mille candele per illuminare il tuo cammino di gatta colore della notte. Gattachicca
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il 26/12/2011 alle 19:03