Giunse tra due fila di canapi rossiseguita da musici festantie una moltitudine di ancelle danzantiSostò sull'uscio dell'orizzontecome una chiave dinnanzi al suo serraglione contemplò i limitie le ombrose frescure
Tra quei fiori e quelle ghirlande profumateebbi l'impressione che fosse feliceSolo un piccolo esitante guizzonegli occhi chiari e trasparentisembrò attraversarlaUn dubbio che invitava alla prudenzacome un fugace stridulo fischiare del ventoo un lieve tremolio d'ombrain quella luce accecante.Ma fu un attimoe tutto scomparvetra i canti della gentee i suoni gentili degli strumenti ...M.lius