Marvelius

Vuoi Giocare Con Un Immortale ...Lumil?


Post Dedicato     Ho il potere e la ricchezza che viene disprezzata, quando ostentata e invidiata e non nascondo che ciò crea quella misteriosa miscela di fascino e interesse. Ho eleganza nei modi e so muovermi in ogni ambiente, tra i vicoli di Calcutta o la le casbe magrebine, nei saloni di palazzi principeschi di antiche  e decadute nazioni,  fin negli esclusivi circoli della nobiltà esangue.Ho accumulato una cultura sterminata tra i porti di città marinare e le biblioteche di Bisanzio anche se ciò è solo un briciolo di sapere nell’immenso calderone del tempo.  
Conosco i segni occulti dei pagani e il linguaggio criptico dei sapienti, ho appreso la cabala e il fine nascosto dei numeri, sono stato un mistico e un monaco guerriero, un encratico Dominus e un Lord lussurioso, sono un esoterico  quanto un occulto dispensatore di piacere. La mia mente si è affinata nel tempo,  un fine cervello  cesellato dalla scienza e dal pensiero, modellato sui crocicchi di un libero pensare, tollerante e indagatore. Penetrante arguzia popola gli spazi del mio vedere come un grimaldello nelle pieghe della terra, ma mai sono punto dall’arroganza, dal piglio superbo di uno spocchioso  millantatore, né dalla maldicente incontinenza dei costumi.Mi muovo tra gesti misurati ma non’è il calcolo che li sostiene, solo vento e  zefiro di mare,  così la mia natura è sciolta e tutto sembra un batter d’ali, un guizzo tra le onde e le acque di un pelago profondo, uno scatto felino tra il folto della boscaglia o un salto sontuoso di uno stallone impaziente. Non rinnego i piaceri che colmano gli occhi di bellezza e incanto né disprezzo l’ingegno di un umanità che sa creare e affinare il bello e il terribile costrutto dell’arte, ma non mi guidano le sirene di un forziere di gioie diamantine, non placo l’anima di gingilli, non mi piega il peso dei metalli né mi incatena la carne malnutrita di sangue e di intelletto. Amo quel tanto la materia quantunque sia forgiata nei vecchi crogioli di armaioli chiusi nelle officine di un vulcano ma è lo spirito che mi avvince e rende nobile e pulsanti  i corpi che vibrano al tocco delle dita . 
 Mi muovo nella danza dei miei passi soffici come Colui che si accompagna al vizio con morbidi calcesi sull’erba di un prato e come un serpente tentatore scivolo intorno al collo bisbigliando gemiti e profferte dissolute.  Con voce calda e ferma cucio merletti di parole e  trini suadenti,  lego col comando spiriti indomiti e dolci delizie come funame e stralli ai legni di una nave.Suono col timbro della voce cetre e arpe d’oltre mare, violini dal petto e fiati dalle remote regioni alpestri,  così  plano coi gesti e le labbra sulle verdi colline dove sugge l’ape il  nettare e le corolle in fiore d’estro si vestono cedendo il ventre al  soffio gravido di seme, così finanche il vento arrossisce e cova bolso gelosie e rancore.Nel vizio nuoto come nel fuoco ardo, nei mie occhi il colore dei prati, nelle mani la roccia dei monti, nel cuore rive di un amore cristallino e nella mente fuochi perennie bastioni di un carapace inespugnabile.Vuoi dunque ancora  giocare  Lumil ?  …  Un gioco ardito fin oltre le mura di Tiro vuoi provare ? Tra corse di carri trainati da leoni e lotte senza sosta  fra la seta di  lenzuola complici e pudiche, tra pizzi sciolti sui lastroni di marmo  e tra l’organza delle tende violate dal vento dimorerai,  nei  deliri e nei  fremiti disinvolti di vestali e baccanti sosterai. Sarai legata dai fili  invisibili delle voglie, sui tuoi occhi come un sudario di piacere scenderà un velo di lussuria , torbidi  e incestuosi pensieri nei domini dei sensi, mentre  l’ombra delle labbra disegnerà sulla tua pelle riccioli d’ambra  e nel calore del respiro brucerai dentro come fiammella che s’agita nello spasmo della carne e nel tremore del sangue le tue brame mai si spegneranno …Nuda nell’anima come roccia che imbiancaal sole rovente d’agostoe lucida sotto  l’onda che l’infrangecostantemente …incessantemente …ripetutamente …come un dolce maglionella schiuma che la bagna …Sicura ancora di voler giocare  con un  Immortale Lumil ?…Marvelius