Marvelius

Ricordi di un ombra ...


    Chiuse gli occhi per un istantee il ricordo si fece vivo e pulsante come il canto del mare Così aprì la porta dei suoi ricordi come si scosta una tendae la vide immersa nelle sue cosecome se il tempo non l'avesse mai sfiorataEppure gli anni erano trascorsi come nembi sulla terratrascinati dai carri del vento.Come schiuma di mare s'erano sciolti sulle rive del tempoma il bianco canapo che li aveva uniti era ancora lìcome un crine che nulla può spezzareIl viso candido come neve di marzoe  il rosso fulgore delle sue labbrasimile al vermiglio ramo d'invernoSulle gambe fogli ingialliti  vergati a manoe negli occhi l'autunno liquido dei suoi rimpianti... 
 Le si avvicinò lentamente come un ombra che sorge dalla terra e gli sorrise per un solo istantema in quel preciso momentonell'ora che non si può fermareil tempo gemette...Così l'ancora della clessidra eternasi fermòcome se ogni cosa perdesse la sua durezzae nella fragilità di un intimità scopertasi fondesseper riposare per sempre nella profondità di un gesto...MARVELIUS