Marvelius

Cenere


  Palpita il cuore nell'attesa dello scontroincerti i  passi tra i serti di spine.Come muta presenza prima del grande balzogli occhi suoi lacrimano nella polvere tinta d'ansia.A terra già il sangue rapprende nei bruni grumi che segnano di scuri sassi un sentiero senza passo.Amici eravamo stretti come chicchi di melogranoun pugno chiuso a fendere l'aria del mattino e pula nel vento ora restiamosparsa sul lacero mantello della terra.Piega il capo nel fremito di muscoli tesi come strallie serra le pupille nella calura della battagliamentre schegge di morte bruciano l'ariacome araldi in fiamme di un fiume rosso sangue.Amici eravamo come petali di  fiori smossi dal ventoAmici eravamo come fili d'erba pingue e saldaEd ora cosa siamo ... spighe  matureche al falcetto messorio chinano il caponel rosso tramonto di la dei monti.Come Agnelli aspettiamo  adagiati su un Ara Come bestie spinte al macello avanziamo nella notteCosi suona l'ora nel fondo del cuoreun cupo tuono  nella veglia della guerraCosì cade nel fango cinabroColui che  muove i passi contro il fratello offrendo il petto esangue alla cuspide marziale... 
MARVELIUS