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Thank you...John!


Eccovi i pezzi sul ritorno di Patitucci...buona letturaFervono i preparativi per il rientro del “figliol prodigo” John Patitucci, che questa sera si esibirà per la gioia i toranesi in Piazza Baviera. Nella terra d’origine che fu dei nonni, emigrati poi in America a cercar fortuna, quello che è ormai considerato da molti come il miglior jazzista al mondo ritornerà a regalare emozioni in tutto il territorio e non solo. La genetica della parentela calabrese non è stata cancellata da tanti anni trascorsi a New York, con i Patitucci che tornano nel piccolo borgo toranese ad abbracciare i tanti parenti lontani e spesso anche sconosciuti. Un appuntamento da non perdere, per i toranesi e per gli amanti della musica, con l’amministrazione comunale che, dopo l’ottimo seguito dello scorso anno, ha appoggiato con grande piacere questo importante ritorno. Il sindaco Sabatino Cariati, l’assessore alla cultura Marino Di Giorgio e tutta la giunta lavora incessantemente da mesi per dare a Torano un’altra occasione di grande visibilità, con il cittadino onorario John Patitucci come ciliegina sulla torta. Il jazzista americano torna a distanza di un anno e si prevede un incredibile flusso di turisti per il concerto di Patitucci che sarà affiancato da Adam Cruz e Chris Potter, rispettivamente batterista e sassofonista. Quasi il meglio sulla piazza per un trio che promette grandi emozioni musicali, con l’evento che ricade sotto il “Peperoncino Jazz festival” e nell’ambito della quinta edizione di “Ri-scopriamo il borgo”. Già lo scorso anno Patitucci fece registrare il tutto esaurito ed arrivò gente da tutta Italia per assistere alla performance. John Patitucci, lo scorso anno con il double bass e l’eletric bass si esibì insieme a Marco Pignataro al sax, Dado Moroni al piano e Paolo Orlandi al Drums. Fu incredibile la sinergia creata dal “Roots Quartet”, con Patitucci che, respirando l’aria dei propri antenati, realizzò una delle sue migliori prestazioni musicali, grazie anche a dei compagni d’avventura abili a intuire le sue mosse e i suoi gesti. Sarà così anche questa sera: il trio Patitucci – Cruz – Potter promette magie musicali.calabria ora 25-7-12mas.man.
Un’altra serata impressa nella storia: quando John Patitucci si esibisce a Piazza Baviera, la musica raggiunge il massimo della sua virtuosità. Il noto jazzista americano, legato al paese toranese per le origini dei suoi nonni, è ritornato a distanza di un anno e ha incantato i presenti, insieme ad Adam Cruz alla batteria e Chris Potter al sassofono. Un trio di mirabile ingegno, ben assortito e straordinariamente ispirato, per la gioia dei tanti presenti che hanno goduto la loro performance per circa un’ora e mezza di spettacolo. John Patitucci era l’attrattiva maggiore della serata: cittadino onorario di Torano, è tornato, come sempre, con grande umiltà a esibirsi, non risparmiando le sue energie per quella che considera, ormai, la “sua” piazza per eccellenza. Il suo concerto, inserito all’interno del “Peperoncino Jazz Festival” e nella quinta edizione di “Ri-scopriamo il borgo”, era uno degli eventi musicali più attesi quest’estate, con Patitucci che ha anche svolto una master classe con trenta alunni provenienti da ogni parte del sud Italia. Una dimostrazione di come Torano sia divenuto, ormai, un punto di riferimento per i tanti amanti del jazz, con la giunta comunale che ha organizzato tutto nei minimi dettagli. Dall’assessore alla Cultura, Marino Di Giorgio, al sindaco Sabatino Cariati che, a fine concerto, non ha lesinato i complimenti a Patitucci: «Lui è un valore vero e noi tutti, al termine dell’esibizione, dopo averlo ascoltato ci sentiamo anche migliori nel nostro animo». Parole dettate dal cuore, un po’ come quello del jazzista americano quando esegue il brano dedicato alle sue origini e intitolato proprio “Torano Castello”, in cui si avverte la nostalgia ma anche quel legame stretto che lo lega alla Calabria e all’Italia tutta. John Patitucci non si è limitato soltanto all’esecuzione dei brani, intrattenendo anche i presenti con un italiano leggermente migliorato. In un clima di assoluta spensieratezza, il musicista americano ha modo anche di inscenare qualche scenetta con Chris Potter, che sorseggia del vino mentre Patitucci cerca i termini italiani adatti, così come Adam Cruz è spesso “assecondato” dagli altri due musicisti quando parte in velocità con la batteria. Patitucci dimostra di essere tornato a casa e non lo ferma neanche un piccolo guasto elettrico: anche al buio, senza leggere lo spartito, continua a suonare come se nulla fosse accaduto. E a fine concerto dispensa autografi e foto di rito, con un abbraccio speciale a tutti i suoi compaesani acquisiti, che già contano i giorni che li separano dal loro prossimo incontro.calabria ora 27-7-12mas.man.