BISIGNANO Le festività di Sant’Umile si avvicinano e i ragazzi del luogo non rimangono a guardare. Il gruppo degli “Amici di Sant’Umile”, da sempre operativo, ha lanciato sul territorio un’altra iniziativa che ha raggiunto subito un meritato successo. In attesa della riapertura del santuario, il gruppo degli “Amici” sta realizzando un interessante percorso pedonale dal titolo: “Il cammino dell’umiltà – itinerario attraverso i luoghi di Sant’Umile”. Questo itinerario comprende la via che congiunge la grotta della penitenza, luogo tra i più visitati di Bisignano, sino alla Cattedrale, passando per il santuario, la casa natale dell’umile frate in Via Pulitia, la chiesa Immacolata e il Viale Roma. Lungo il percorso saranno affisse targhe di legno intagliato, con sotto una piccola targhetta in metallo con scritto il nome del privato o dell’azienda che ha contributo a realizzarla. La prima tranche sarà realizzata a breve, con l’istallazione di circa otto targhe nel quartiere San Pietro, già andate a ruba in meno di sei ore dalla partenza dell’iniziativa. Ora si svolgerà la seconda tranche, che attraverserà il rione San Pietro per arrivare sino al Viale Roma, comprendente targhe direzionali, servizi igienici e biblioteca comunale. Intanto, su internet si scatena, come ogni estate, il dibattito sulla riapertura del santuario e, tramite il suo blog, Francesco Lo Giudice, capogruppo di minoranza nel Pd, ha espresso il suo parere: «Trovo che sia ingiusto tenere chiuso un santuario per anni in attesa di finanziamenti per la messa in sicurezza del luogo dove giace, specie se il santuario in questione sia la casa spirituale di un concittadino eletto di recente tra i Santi della chiesa cattolica universale, frate Umile da Bisignano, e dunque potenziale meta di pellegrinaggio e turismo religioso. E ritengo che l’attuale amministrazione comunale abbia sbagliato nell’assecondarne incondizionatamente la chiusura per motivi di sicurezza e stia continuando a sbagliare nel non interessarsi seriamente alla riapertura del santuario. Nonostante la diocesi, tramite l’arcivescovo Nunnari, abbia espresso – in apposito consiglio comunale straordinario – piena disponibilità a collaborare». Lo Giudice ha creato una apposita pagina su facebook per sensibilizzare il problema, mentre da qualche giorno è partita una petizione on line per la riapertura del luogo di culto. L’obiettivo minimo è di raggiungere le cinquemila firme.mas.man.calabria ora 8-8-12per aderire alla petizione: http://www.petizionionline.it/petizione/per-la-riapertura-del-santuario-di-sant-umile-da-bisignano/7707
Sant'Umile: ecco le iniziative
BISIGNANO Le festività di Sant’Umile si avvicinano e i ragazzi del luogo non rimangono a guardare. Il gruppo degli “Amici di Sant’Umile”, da sempre operativo, ha lanciato sul territorio un’altra iniziativa che ha raggiunto subito un meritato successo. In attesa della riapertura del santuario, il gruppo degli “Amici” sta realizzando un interessante percorso pedonale dal titolo: “Il cammino dell’umiltà – itinerario attraverso i luoghi di Sant’Umile”. Questo itinerario comprende la via che congiunge la grotta della penitenza, luogo tra i più visitati di Bisignano, sino alla Cattedrale, passando per il santuario, la casa natale dell’umile frate in Via Pulitia, la chiesa Immacolata e il Viale Roma. Lungo il percorso saranno affisse targhe di legno intagliato, con sotto una piccola targhetta in metallo con scritto il nome del privato o dell’azienda che ha contributo a realizzarla. La prima tranche sarà realizzata a breve, con l’istallazione di circa otto targhe nel quartiere San Pietro, già andate a ruba in meno di sei ore dalla partenza dell’iniziativa. Ora si svolgerà la seconda tranche, che attraverserà il rione San Pietro per arrivare sino al Viale Roma, comprendente targhe direzionali, servizi igienici e biblioteca comunale. Intanto, su internet si scatena, come ogni estate, il dibattito sulla riapertura del santuario e, tramite il suo blog, Francesco Lo Giudice, capogruppo di minoranza nel Pd, ha espresso il suo parere: «Trovo che sia ingiusto tenere chiuso un santuario per anni in attesa di finanziamenti per la messa in sicurezza del luogo dove giace, specie se il santuario in questione sia la casa spirituale di un concittadino eletto di recente tra i Santi della chiesa cattolica universale, frate Umile da Bisignano, e dunque potenziale meta di pellegrinaggio e turismo religioso. E ritengo che l’attuale amministrazione comunale abbia sbagliato nell’assecondarne incondizionatamente la chiusura per motivi di sicurezza e stia continuando a sbagliare nel non interessarsi seriamente alla riapertura del santuario. Nonostante la diocesi, tramite l’arcivescovo Nunnari, abbia espresso – in apposito consiglio comunale straordinario – piena disponibilità a collaborare». Lo Giudice ha creato una apposita pagina su facebook per sensibilizzare il problema, mentre da qualche giorno è partita una petizione on line per la riapertura del luogo di culto. L’obiettivo minimo è di raggiungere le cinquemila firme.mas.man.calabria ora 8-8-12per aderire alla petizione: http://www.petizionionline.it/petizione/per-la-riapertura-del-santuario-di-sant-umile-da-bisignano/7707