M A S M A N

Salerno si dimette


 Al Consiglio Comunale di Mongrassano ed ai Cittadini tuttiA sostegno delle mie dimissioni da Capo gruppo di Minoranza, ma non da Consigliere, e soprattutto per rispetto, verso gli elettori e la comunità tutta, con la presente, voglio rendere partecipi di alcune delle motivazioni che mi hanno spinto a tale decisione.Nel corso del trascorso triennio, sono sorte, forti e continue divergenze in merito alla gestione dell’attività di opposizione, che nel tempo, hanno generato continui e sempre più rimarcati divergenze, sulle varie problematiche riguardanti il nostro territorio e sull’operato del sottoscritto. La necessità di “uscire” dal gruppo consiliare del quale sono stato fino ad oggi “rappresentante”,nasce anche dal fatto che non mi riconosco più nel pensiero e nella linea politica che aveva creato il gruppo stesso. Faccio presente che ho sempre operato con la mera convinzione del bene comune, affrontando e discutendo, a volte anche in modo “burrascoso”, problemi quali frane, acqua, viabilità, “campo sportivo” della c.da Scalo, eternit ecc. quindi problematiche riguardanti tutta la comunità e a ragion veduta, e l’ho fatto sempre mettendoci la faccia e assumendomi la responsabilità di ogni mia azione, anche conscio di poter sbagliare.Probabilmente non era quello che ci si aspettava da me, ma ho sempre pensato e ritenuto importante di discutere problematiche riguardanti tutta la comunità.Questo non solo non ha mosso interesse verso questi argomenti, ma è stato oggetto di critiche da parte di alcuni componenti politici e non del territorio, qualcuno ha spesso speculato sulla presunta incapacità di fare opposizione, si è anche tentato di “consigliare” la migliore strada da intraprendere, ed io ho sempre fatto tesoro di ogni consiglio datomi, ma poi nelle discussioni in merito a certe problematiche, non ho mai visto la presenza al mio fianco di chi doveva essere la giusta spalla per dare forza ad una protesta o a una lamentela comune, tutt’altro.Mi assumo ogni responsabilità della gestione di questa minoranza, forse troppo inesperta e lasciata allo sbando, forse troppo presa nel cercare a tutti i costi la strega da bruciare al rogo in nome di personalismi che nulla di costruttivo hanno portato, e non permettendole la necessaria crescita politica.Dal primo istante della campagna elettorale, ho mostrato la mia faccia, il mio pensiero e il mio modus operanti, e in questi anni mi sono mosso coerentemente al mio pensiero, in altre occasioni, sono stato tentato di dimettermi, e uscire dal consiglio, ma non l’ ho fatto, ritenendolo scorretto verso i nostri elettori.E’ mio principio che se si entra in qualsiasi competizione, si deve tenere da conto la probabile sconfitta, e ad accettarne lo status, nel mio caso di minoranza o opposizione che si voglia, ed io lo ho fatto. Ho sempre accettato ogni critica e continuerò a farlo ma quelle fatte nell’ombre non godono della mia stima, preferisco quelle dirette, faccia a faccia, seppur in un confronto duro e dai toni aspri, e considero positive le critiche quando sono costruttive.Io desidero che la comunità in cui vivo, abbia sempre più servizi e condizioni di vita migliorativi da qualunque parte provengano. Non ho condiviso in particolare, in occasione della inaugurazione della nuova chiesa di c.da Fornace, l’assenza totale di colleghi della minoranza ed altri che nel tempo si erano attivati per la realizzazione della stessa. Ciò che interessava, in quel momento era la concretizzazione di un sogno per questa piccola comunità, alla cui realizzazione, ribadisco, hanno contribuito in tanti, anche precedenti amministrazioni, e per tanto, ritengo anche irrispettosa la mancata partecipazione alla gioia di questa comunità. Concludo constatando con rammarico, che c’è ancora molto da fare in termini di crescita sociale in questo paese, troppi rancori e personalismi influenzano non solo i rapporti interpersonali, ma anche la soluzione di semplici problematiche che possano migliorare la vita della nostra comunità.Con stima ed affettoAlberico Paolo Salerno