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Trasporti, che chimera


BISIGNANOPrendere l’autobus è diventato quasi un lusso. Se nei giorni scorsi, agli occhidell’opinione pubblica, è emersa l’introduzione del trasporto scolastico apagamento, per varie fasce di reddito, non è da sottovalutare ciò che succede,sotto traccia, per quanto riguarda il trasporto pubblico. È sempre menoconsiderata la cittadina bisignanese, nonché i suoi utenti, nonostante unacittà che vanta anche ottimi collegamenti con i paesi circostanti e con losvincolo autostradale. I pendolari, infatti, lamentano un servizio sempre più asinghiozzo, con gli orari dell’autobus spesso non rispettati e che mettono nei guailavoratori e studenti. Con una sola ditta di trasporti che opera sulterritorio, i bisignanesi devono spesso mal digerire eventuali disservizi,mentre nei paesi confinanti, come Luzzi e Mongrassano, sono almeno due le ditteche operano sul servizio dei trasporti. Gli studenti, in particolare, da annisi sentono relegati a un ruolo puramente marginale: ad esempio, c’è un solocollegamento diretto con l’ateneo di Arcavacata (arrivo alle 7.40, ripartenzaalle 18.30 circa: non proprio il massimo). L’aumento del costo dei biglietti èda non sottovalutare: due euro per il ticket di sola andata verso Castiglione, mentretocca quota tre euro il biglietto doppio. Un vero salasso se consideriamo che,negli ultimi due anni, questo è il secondo rincaro operato, con il prezzo delbiglietto che è quasi raddoppiato rispetto alle cifre precedenti.MassimoManeggiol'Ora della Calabria6.10.13