M A S M A N

7°memorial Scuro


 BISIGNANO Al campetto di San Francesco, tanti provetti calciatori hanno onorato la figura di Marcellino Scuro, dipendente comunale scomparso qualche anno fa, con un memorial ormai giunto alla sua settima edizione. Parenti, amici e conoscenti hanno così onorato Marcellino, con quattro compagini che hanno giocato a calcetto, sfidando gli acciacchi e anche qualche chilo di troppo. Dopo le parole di commemorazione del parroco della chiesa di San Francesco, don Maurizio Spadafora, si è svolta la manifestazione supportata dalla Bcc Mediocrati, dal “Grill Taverna” e da Caffè Aiello. In circa tre ore di gioco, si sono svolte quattro partite, con la giusta concentrazione e qualche spunto di spettacolo sportivo che non guasta mai. Nelle semifinali, vittorie per il gruppo degli amici sulla compagine dei dipendenti comunali bisignanesi per 5-1, e per la squadra dei nipoti, che ha sfidato l’oratorio “Francesco Tortorella” (all’esordio nella manifestazione), rimontandolo con il risultato finale di 5-2. Dopo la finalina tra squadre sconfitte, vinta dall’oratorio sui dipendenti comunali per 5-0, spazio all’attesa finalissima. I nipoti si sono riconfermati campioni del memorial battendo il gruppo degli amici per 6-2. Con il giusto agonismo e lo spirito positivo dei partecipanti, si è giunti infine al momento delle premiazioni, nel ricordo di Marcellino Scuro, amante del calcio e circondato da tante persone che lo ricordano ancora oggi con un sorriso.Massimo Maneggio - l'ora della calabria 20-10-13  Caro blogPagellone Scuro 2013 Faccio il solito pagellone, che sembra ormai un appuntamento fisso per le vostre coscienze.  Si parte!Tortora voto 8: Diventa un gatto soriano nella prima gara, quando i pericoli arrivano tutti dalla sua difesa, che gioca in maniera garibaldina. Nel secondo match forse qualche gol è di troppo, ma il suo lo ha fatto e anche bene. PILONEMirko voto 8: L'arma in più. Si muove meglio del fratello (dice il pubblico) ed è l'uomo dovunque. Peccato che sia stato abbattuto nel primo tempo della finalissima e che lo abbiamo mandato a impostare l'azione, quando doveva fare da francobollo sul nipote marcatore. VIVACEEspedito voto 7.5: Fronte alta, cervello grosso, pancetta extra. Vedendo me e il capitano, ormai veterani della competizione, si capisce che in campo serviamo uno per tirare cannonate e l'altro per fare sportellate. Espedito, invitato a fare cannonate, non ha lesinato l'impegno. E poi quella 10 che porta in campo è sempre una cosa fina. SEEDORFPerri Jr voto 7: A volte ho rivisto Matri, quando si girava e guardava con occhi da extra terrestre. Buona volontà e qualche buona giocata, ma il fatto di essere fratello del segretario Pd in questi momenti non aiuta. DECONTRATTOChimenti voto 7: Qualunque voto gli andrebbe bene. Ritornato al capello naturale, mantiene due caratteristiche. Il fatto di velocizzare la manovra (quando ha voglia) e di innamorarsi a volte della palla (nel caso contrario). Verticalizza bene, lanciando più volte gli allegri inserimenti degli amici, mentre a un suo doppio passo andato a male sento un imprecazione da guinness dei primati. BIG BANG BOATENGPerri sr voto 6: Avete mai visto un numero 6 capocannoniere? Il 6 è un 9 rovesciato. Poi il 6 nella sua unica sfida - assente alla prima per "impegni di partito"- gioca contro un portiere che inneggia ai suoi colori. A quel punto, avevamo capito l'antifona, dando al Perri qualche pallone che, sotto porta, ha ucciso le nostre buone speranze. Cuperlo o Renzi? Sapimu. SEGUACEManuel voto 7: Sbeffeggiato senza motivo (o il motivo c'era?), corre sulla fascia. Ogni tanto inceppa nel vizio di mandare la palla regolarmente a muro, ma compare in tutte le foto di gioco: segnale di partecipazione. VIVO E VEGETOManeggio voto 7: Corre come un matto in campo, cerca spunti interessanti e crea occasioni d'oro!! Fuori dal campo da indicazione alla squadra come muoversi in campo, sembra Antonio CONTE di Bisignano!!! Super!! (autore: Pino Polverazzi)Segnaliamo tra gli altri:VILLELLA voto 8: L'uomo delle finali. Cromaticamente imbarazzante, nella sua salopetta da Anas, nonostante gli infortuni gioca bene. Poi nella finale "mette le corna" e si allarga come la porta. E poi contro il segretario, suvvia. TAGLIALATELA Sulle compagini, globalmente tutti voti positivi. Chi era in riserva, chi vive in baracca, chi mangia la mela, chi doveva giocare dal lontano '71, avevamo tutti la nostra dose di dilettantismo in eccesso. L'importante è di aver onorato al meglio Marcellino Scuro. Arrivederci all'ottava edizione.