M A S M A N

Salerno si candida?


COMUNICATO STAMPA Oramai giunti alla fine di questo mandato elettorale (nelle fila delle opposizione al consiglio comunale di Mongrassano), tiriamo le somme. Tutto sommato è stata un’esperienza interessante e sicuramente costruttiva, che mi ha sicuramente fatto vivere momenti difficili, ma anche eccellenti attimi di confronto.Avvicinato alla politica per l’amore verso il proprio territorio, da profano, mi sono ritrovato ad affrontare contesti e situazioni nuove, verso un sistema che coeso e chiuso a riccio ha reso ancor più duro il ruolo di opposizione, già limitato in una amministrazione piccola come quella di Mongrassano, dove i personalismi spesso prendono il sopravvento. Come dicevo prima, sono soddisfatto di questi cinque anni, che mi hanno dato una chiara visione dell’assetto politico/sociale del territorio, dandomi le giuste indicazioni anche in previsione di attività future, e perché no, anche le imminenti elezioni.Con orgoglio ho lottato, seppur a volte commettendo errori di “gioventù” politica, ingannato magari dall’inesperienza, ma sempre mettendoci la faccia e assumendomi le responsabilità di ogni mia azione. Certo, tutto ciò ha portato alcuni a deridermi, a combattermi a denigrarmi, ma spesso in modo subdolo, mai viso a viso, tipico dei burattinai che amano muoversi nell’ombra.  Io non ho mai mollato la presa o perso la mia carica, nemmeno quando atti ambigui e coperti dall’anonimato hanno fatto da contorno alla mia attività politica.Grande rammarico è aver fatto battaglie contro i mulini a vento, come sull’eternit sulle ex cartiera che, nonostante proclami di imminenti lavori di bonifica, ancora fa da capolino al vicino istituto scolastico. Ancora di più la vicenda del campo sportivo dello scalo: in una ultima comunicazione il Sindaco Mariani mi comunicava che non c’è nessun contenzioso in merito a questa struttura… allora io mi chiedo, perché è in questo stato? Perché sono anni che è oramai in balia della natura?Tutto sommato ripeto, sono soddisfatto di come è andata, magari poteva essere fatto un po’ di più per la contrada dello Scalo che ha certo visto l’inaugurazione della nuova chiesa, opera finalmente portata a termine dopo decenni, ma che è anche martoriata appunto dall’eternit sulla cartiera, da strade che senza il Giro d’Italia versavano in pessimo stato, del campo sportivo in abbandono. Soprattutto lo Scalo non è stato mai interessato da iniziative pubbliche, perché si tenta a farle sempre nel centro storico (vedi sagra della castagna, giustamente più idonea a ridosso della montagna che nella valle, ma è lo scotto che si paga a vivere in periferia o in assenza di esponenti politici forti). La mia posizione è la stessa di cinque anni fa, seppur non più legato alla compagine che all’epoca mi vedeva in corsa per il municipio: quel rapporto si logorò ben presto, per diversità di vedute di priorità su quali erano i problemi del territorio. La mia posizione futura? Non so sto ancora valutando, come e con chi, e  soprattutto se sarò della partita, sicuramente questi anni hanno dato giuste indicazioni e il giusto peso ad ogni partecipante alla vita politica del mio paese, e questo influenzerà significativamente le mie decisioni. Vedremo ora, nei prossimi giorni si cominceranno a scoprire le carte, per ora il tavolo verde è vuoto.Alberico Salerno