Parliamoci chiaro: il pubblico dovrà adattarsi alla svelta alla conduzione di Marco Mazzocchi e alle tecnologie che hanno invaso (forse anche con ritardo) il nostro/vostro 90°minuto. I tempi di Paolo Valenti sono finiti da un pezzo – nonostante anche un piccolo ricordo nella prima puntata – ma anche quelli di Fabrizio Maffei e di Giampiero Galeazzi, colui che ho conosciuto più di tutti da bambino. Se Paola Ferrari era almeno digeribile, Franco Lauro riaccese alla sua maniera il motore del programma (dopo l’apprendistato con la Serie B), nonostante un campionato maggiore formato spezzatino e la non eccelsa qualità degli ospiti che aveva in studio.Edizione 2014-2015 piena di novità, a elencarle ci vorrebbe la durata intera di 90°minuto, ora sdoppiato in due. Ai bei tempi durava dai venti minuti ai cinquanta, ora ci vogliono due ore scarse: dalle 18.10 alle 19.35 su Rai2, poi per una mezzoretta c’è il cicchetto su Rai Sport 1. Novità a mazzi: il conduttore Marco Mazzocchi, gli ospiti fissi (Jacopo Volpi e l’arbitro Tiziano Pieri, compreso il suo accento improponibile) e quelli variabili, come Ubaldo Righetti, Angelo Di Livio e Francesco Colonnese. Il curatore è Enrico Testa, e a lui tocca il servizio introduttivo, mentre il coordinamento giornalistico tocca da quest’anno a Valerio Iafrate.Prima del tanto parlato della trasmissione, i momenti di calcio del weekend passano sugli schermi con varie colonne sonore del passato. E proprio in quanto a musiche ci sono altri cambiamenti: sparisce “Ogni Santo Lunedì” di Antonio Maggio nella presentazione delle gare e torna la musichetta con il clarinetto.Twitter sbarca con la critica alla valutazione del minutaggio tra italiani e stranieri, definendo il tutto come «al limite del razzismo». Tweettano anche Radja Nainggolan e Alessandro Florenzi, centrocampisti della Roma, mentre gli inviati devono valutare migliori e peggiori e la stima in…palle delle gare, da uno a cinque. Inviati che, per altro, effettuano i loro collegamenti in esterna, tranne Fabrizio Failla che, probabilmente, soffre il freddo per rimanere comodo nella cabina di Firenze.La lista degli epurati è anche lunghina. Beppe Dossena e Alessandro Vocalelli hanno salutato la banda, mentre Carlo Longhi è andato in pensione, con ogni probabilità. Soprattutto, hanno tolto Adriano Bacconi e la sua spocchia da primo della classe (e finalmente!).
90° minuto - puntata 14/9/14
Parliamoci chiaro: il pubblico dovrà adattarsi alla svelta alla conduzione di Marco Mazzocchi e alle tecnologie che hanno invaso (forse anche con ritardo) il nostro/vostro 90°minuto. I tempi di Paolo Valenti sono finiti da un pezzo – nonostante anche un piccolo ricordo nella prima puntata – ma anche quelli di Fabrizio Maffei e di Giampiero Galeazzi, colui che ho conosciuto più di tutti da bambino. Se Paola Ferrari era almeno digeribile, Franco Lauro riaccese alla sua maniera il motore del programma (dopo l’apprendistato con la Serie B), nonostante un campionato maggiore formato spezzatino e la non eccelsa qualità degli ospiti che aveva in studio.Edizione 2014-2015 piena di novità, a elencarle ci vorrebbe la durata intera di 90°minuto, ora sdoppiato in due. Ai bei tempi durava dai venti minuti ai cinquanta, ora ci vogliono due ore scarse: dalle 18.10 alle 19.35 su Rai2, poi per una mezzoretta c’è il cicchetto su Rai Sport 1. Novità a mazzi: il conduttore Marco Mazzocchi, gli ospiti fissi (Jacopo Volpi e l’arbitro Tiziano Pieri, compreso il suo accento improponibile) e quelli variabili, come Ubaldo Righetti, Angelo Di Livio e Francesco Colonnese. Il curatore è Enrico Testa, e a lui tocca il servizio introduttivo, mentre il coordinamento giornalistico tocca da quest’anno a Valerio Iafrate.Prima del tanto parlato della trasmissione, i momenti di calcio del weekend passano sugli schermi con varie colonne sonore del passato. E proprio in quanto a musiche ci sono altri cambiamenti: sparisce “Ogni Santo Lunedì” di Antonio Maggio nella presentazione delle gare e torna la musichetta con il clarinetto.Twitter sbarca con la critica alla valutazione del minutaggio tra italiani e stranieri, definendo il tutto come «al limite del razzismo». Tweettano anche Radja Nainggolan e Alessandro Florenzi, centrocampisti della Roma, mentre gli inviati devono valutare migliori e peggiori e la stima in…palle delle gare, da uno a cinque. Inviati che, per altro, effettuano i loro collegamenti in esterna, tranne Fabrizio Failla che, probabilmente, soffre il freddo per rimanere comodo nella cabina di Firenze.La lista degli epurati è anche lunghina. Beppe Dossena e Alessandro Vocalelli hanno salutato la banda, mentre Carlo Longhi è andato in pensione, con ogni probabilità. Soprattutto, hanno tolto Adriano Bacconi e la sua spocchia da primo della classe (e finalmente!).