Prima di commentare l’ultima puntata del 2014, ci sono alcuni doverosi chiarimenti da fare. Questa è una rubrica ironica, che non vuole (e non gli passa manco per la testa) di offendere qualcuno. Chiarisco questo in base allo scambio di opinioni avute con alcuni giornalisti del programma via Facebook, ai quali intanto mando gli auguri di buone festività. I pezzi di 90° minuto sono sempre firmati (gli articoli, in genere, si firmano alla fine, quindi la critica è stata fatta con nome e cognome), e mi pare di non aver strabordato in chissà quali stroncature. Ribadisco che il programma non è quello dello scorso anno, e sottolineo anche un piccolo dato, ovvero che tra i giornalisti di 90° minuto c’è anche qualcuno che ha apprezzato, nelle scorse settimane, questi articoli (c’è chi legge le cose con una sana dose d’ironia). E, cosa da non sottovalutare, i pezzi sono apprezzati dal pubblico, che non sarà formato dal bacino televisivo di 1,8 milioni, ma quantomeno nota la firma del sottoscritto ogni domenica. Poi, se ho della “faccia tosta” o meno, ognuno fa le sue valutazioni, così come il pubblico valuta o meno se un servizio è ottimo o meno.
90°minuto, puntata del 21 dicembre 2014
Prima di commentare l’ultima puntata del 2014, ci sono alcuni doverosi chiarimenti da fare. Questa è una rubrica ironica, che non vuole (e non gli passa manco per la testa) di offendere qualcuno. Chiarisco questo in base allo scambio di opinioni avute con alcuni giornalisti del programma via Facebook, ai quali intanto mando gli auguri di buone festività. I pezzi di 90° minuto sono sempre firmati (gli articoli, in genere, si firmano alla fine, quindi la critica è stata fatta con nome e cognome), e mi pare di non aver strabordato in chissà quali stroncature. Ribadisco che il programma non è quello dello scorso anno, e sottolineo anche un piccolo dato, ovvero che tra i giornalisti di 90° minuto c’è anche qualcuno che ha apprezzato, nelle scorse settimane, questi articoli (c’è chi legge le cose con una sana dose d’ironia). E, cosa da non sottovalutare, i pezzi sono apprezzati dal pubblico, che non sarà formato dal bacino televisivo di 1,8 milioni, ma quantomeno nota la firma del sottoscritto ogni domenica. Poi, se ho della “faccia tosta” o meno, ognuno fa le sue valutazioni, così come il pubblico valuta o meno se un servizio è ottimo o meno.