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Al "Siciliano" il dibattito sulla prima guerra mondiale e il 2 giugno


 BISIGNANO La cultura, il dibattito e la storia passano sempre più attraverso l’istituto “Enzo Siciliano”. Ieri mattina, nell’aula magna della struttura scolastica si è svolto un convegno sulla Prima guerra mondiale e l’inaugurazione della mostra curata da Matteo Fusaro con la collaborazione di Rosario Turco, già fruibile nello scorso weekend per l’edizione di “Chiese aperte”. A scuola, invece, il dibattito si è allargato, soprattutto prendendo spunto dal 2 giugno vissuto a Roma dal dirigente scolastico Franco Murano, dal professore Rosario Turco e dalle studentesse Paola Gagliardi e Arianna Jennifer Turco, ospiti della seduta parlamentare presieduta dal presidente della Camera, Laura Boldrini, e da quello del Senato, Pietro Grasso, che ha avuto modo di apprezzare, ancora una volta, l’operato della scuola bisignanese nell’ambito del progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola – lezioni di Costituzione”. Proprio il professore Turco è stato intervistato in diretta giovedì da Rai3, spiegando il lavoro svolto con gli studenti sull’opera e la missione di Costantino Mortati, costituzionalista di origine calabrese che è stato tra i 75 membri incaricato di redigere la Costituzione. Tornando all’attualità, il dirigente scolastico Murano ha così riepilogato l’ottima avventura romana, spiegando poi ai ragazzi come il valore della storia deve essere tramandato nel prossimo futuro, in modo da onorare al meglio la memoria di quanti hanno partecipato alle guerre. Oltre agli interventi delle studentesse del liceo scientifico e dell’istituto industriale, si sono registrati quelli del professor Turco e soprattutto dei docenti Roberto Stancati e Nadia Cersosimo. Il primo ha ricordato con grande maestria quanto avvenuto in passato e le sofferenze patite soprattutto da chi partiva dal Sud per la prima volta, la professoressa Cersosimo ha fornito poi un’interessante chiave letteraria. Sono emerse anche delle curiosità, come la storia del periodico “Hurrà Juventus”, utilizzato dai calciatori proprio per comunicare in tempi di guerra trovando l’escamotage calcistico. E, non a caso, sul finale della manifestazione sono state premiate le ragazze della squadra di calcio femminile, un’altra grande novità vinta dall’istituto. Massimo Maneggio