M A S M A N

Basta vittime sulla Sp234


        A  S.E. IL PREFETTO DI COSENZA DR. GIANFRANCO TOMAO  AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA DR. F. IACUCCIAL SINDACO DEL COMUNE DI BISIGNANO DR. F. LO GIUDICE I sottoscritti cittadini  del Comune di Bisignano, denunciano alle SS.LL.  la estrema gravità  della situazione di pericolo esistente sulla  Strada Provinciale 234, in ragione della continua e persistente inosservanza degli utenti  della Strada Provinciale 234 stessa all’obbligo di limitazione di velocità ivi previsto, di 50 km/h.Sulla predetta Strada Provinciale,  interessata dalla apposizione di segnaletica verticale  di limitazione di velocità e di segnalazioni di pericolo di intersezioni, sono poste  numerose abitazioni private, ed addirittura una scuola;  ma la inadeguatezza dei controlli da parte degli organi preposti alla osservanza  delle norme previste dal Codice della Strada, e la  continua violazione delle prescrizioni e limitazioni di velocità, hanno  determinato la causazione  in tempi ristretti di ben sette  incidenti mortali,  di cui  uno gravissimo  recentemente verificatosi  nella notte del 24 ottobre  2017, nel quale  ha perso la vita il compianto  Angelocarmine Calabrese dell’età di soli 17 anni,  travolto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione da un auto che ad altissima velocità ha invaso la sua corsia di marcia.Tanto premesso, i sottoscritti, ormai  esasperati  e gravemente allarmati  dalla continua violazione   delle norme relative alla velocità imposta  sulla Strada Provinciale in questione, chiedono alle SS. LL. di volere  predisporre la installazione di dossi dissuasori di velocità,  e la installazione di una posizione fissa di  rilevazione della velocità autovelox, con le opportune segnalazioni,  che oltre  a consentire l’accertamento delle violazioni del limite di velocità imposto, costituirà anche un deterrente per gli abituali contravventori alle norme del Codice della Strada.Si confida nella sensibilità  delle SS. LL. alle gravi problematiche esposte.Con ossequio.Bisignano, 19 novembre 2017.