Prima di andare via, storia di giornalismo e crescita personale con Massimo ManeggioPresentato per la prima volta a Lamezia Terme “Prima di andare via”, secondo romanzo di Massimo Maneggio LAMEZIA. Un caldo sabato pomeriggio di maggio e una libreria in centro città hanno accolto la presentazione di Prima di andare via (Falco Editore), romanzo del giornalista Massimo Maneggio. Ad accompagnarlo Ornella Gallo assessore alla Cultura del Comune di Bisignano e Antonio Pagliuso.L’autore, influenzato da grandi autori quali Verga, Pirandello, Benni, già dalle prime pagine va al punto della questione. Pochi personaggi, chiaramente identificabili, e attualizzazione del linguaggio senza andare troppo di retorica fanno del libro di Maneggio un’opera segnata da uno stile informale che chiaramente predispone il lettore a una lettura piacevole e senza fronzoli.Quella di Maneggio appare sin da subito come un’opera che risulta essere lo specchio di una parte della società attuale, del mondo del giornalismo con tutti i pro e soprattutto i contro. I contro ci portano mano nella mano in un viaggio, che è poi evoluzione personale, nella vita del protagonista del libro, il giornalista precario Bruno Cerasi.
Prima di andare via, storia di giornalismo e crescita personale con Massimo Maneggio
Prima di andare via, storia di giornalismo e crescita personale con Massimo ManeggioPresentato per la prima volta a Lamezia Terme “Prima di andare via”, secondo romanzo di Massimo Maneggio LAMEZIA. Un caldo sabato pomeriggio di maggio e una libreria in centro città hanno accolto la presentazione di Prima di andare via (Falco Editore), romanzo del giornalista Massimo Maneggio. Ad accompagnarlo Ornella Gallo assessore alla Cultura del Comune di Bisignano e Antonio Pagliuso.L’autore, influenzato da grandi autori quali Verga, Pirandello, Benni, già dalle prime pagine va al punto della questione. Pochi personaggi, chiaramente identificabili, e attualizzazione del linguaggio senza andare troppo di retorica fanno del libro di Maneggio un’opera segnata da uno stile informale che chiaramente predispone il lettore a una lettura piacevole e senza fronzoli.Quella di Maneggio appare sin da subito come un’opera che risulta essere lo specchio di una parte della società attuale, del mondo del giornalismo con tutti i pro e soprattutto i contro. I contro ci portano mano nella mano in un viaggio, che è poi evoluzione personale, nella vita del protagonista del libro, il giornalista precario Bruno Cerasi.