M A S M A N

Water or water...this is the question


Riporto integralmente le riflessioni di Alessandro Perrone e l'articolo da me pubblicato domenica 7 novembreL'acqua non diventi motivo di strumentalizzazione politicaL'articolo a firma di Massimo Maneggio, pubblicato su CALABRIA ORA in data 7 novembre 2010, riportato integralmente in calce, mi ha sollecitato alcune riflessioni spontanee di carattere generale e locale sull'argomento. E' noto che la Sorical gestisce le risorse idriche per conto della Regione Calabria che ne è socio di maggioranza, ma forse è meno noto che più di 160 comuni calabresi (tra cui Bisignano) sono convenzionati con la stessa società per l'approvvigionamento dell'acqua potabile. Giova ricordare che fino al giugno scorso la Presidenza della stessa Società era affidata (su nomina regionale) all'On. Geppino Camo poi sostituito dall'On. Sergio Abramo. Giova ricordare altresì come la convenzione del comune di Bisignano con la Sorical risale alla gestione politica D'Alessandro. Pur ritenendo quanto mai utile e opportuna la disussione sul tema "acqua pubblica o acqua privata", argomento importante quanto complesso, che vede in campo due visioni contrapposte, non bisogna mai dimenticare che il fine ultimo è il servizio offerto ai cittadini che dovrebbe essere il più efficiente e vantaggioso possibile, tenendo presente la natura stessa del prezioso liquido che ci deve essere sempre e per tutti, potabile e a buon mercato, fatti salvi i costi di gestione. Vien da se come l'argomento meriti seri e qualificati pareri e una sintesi politica che vada verso il rispetto del cittadino, utente finale. Quello che non convince nell'articolo dell'amico Maneggio che riporta un commento di un "coordinamento calabrese per l'acqua pubblica" sono un paio di punti che vorrei portare alla vostra attenzione :1) come mai questo coordinamento si occupa delle delibere del comune di Bisignano solo in questo particolare momento politico visto che la convenzione risale al sindaco D'Alessandro ?2) come mai questo coordinamento lancia strali sulla Sorical solo adesso che ne è cambiata la gestione politica ?Forse ai tempi della gestione Loiero-Camo i francesi non erano da considerare "esuli" ma "ospiti" ? E L'On. Camo non rappresenta forse il prototipo di quella classe politica che per anni ha tenuto la società calabrese sotto un familismo esasperato (basti vedere i concorsi nella Azienda Sanitaria Provinciale degli ultimi anni e i cognomi dei vincitori) e sotto una cappa di clientelismo esasperato ?Da cittadino mi auguro che il confronto sulla gestione dell'acqua e su altri temi di fondamentale importanza per la comunità sia condotto su di un piano tecnico-politico serio e corretto e non su quello di una banale strumentalizzazione a orologeria per piccoli e poveri interessi di bottega.Con stimaAlessandro Perrone  CALABRIA ORA del 7 novembre 2010 pag. 24Bisignano - QUELLA CONVENZIONE POCO CHIARA CON LA SORICALIl coordinamento calabrese per l'acqua pubblica : il Comune finirà con l'affogare nei debiti  Il coordinamento calabrese per l'acqua pubblica "Bruno Arcuri" ha analizzato in una missiva  il rapporto stipulato tra Comune e Sorical. Il coordinamento fa una cronistoria di quanto accaduto, paragonando la SORICAL agli "esuli". "Il socio privato della società SORICAL - affermano- è la multinazionale francese Veolia, inopinatamente allontanata dalla gestione degli acquedotti parigini, nella sua terra di francia. E così la Calabria resta la terra di accoglienza degli "esuli" francesi e, si sa, per gli esuli la vita è sempre dura, ma i calabresi sono gente di cuore.La Regione Calabria, socio di maggioranza assoluta nella società mista Sorical, contribuisce con anticipazioni milionarie ad alleviare la condizione di "esuli". L'esempio di quanto accaduto nel Comune di Bisignano è in tal senso, illuminante. Era divenuto debitore della società Sorical, per la fornitura dell'acqua potabile della somma di 443 mila euro per il periodo 2005-2008. Somma che non riusciva a pagare per evidenti difficoltà di natura finanziaria, nonostante i cittadini abbiano provveduto al pagamento dei propri consumi idrici".La missiva analizza altri dettagli : "Lo status di "esuli" induce però la Sorical a richiedere al Comune non solo il pagamento di quella somma ma anche 50 mila euro per interessi moratori. il Comune di Bisignano non ha i soldi per pagare e così in data 16 marzo 2009, chiede alla società di poter estinguere il debito con un piano di rientro di 20 rate mensili a decorrere dal maggio 2009 e chiede pure alla società di rinunciare alla pretesa degli interessi moratori e rivalutazione monetaria.La Sorical mette poi in mora il Comune di Bisignano richiedendo il pagamento dell'intero importo dovuto a tutto il 3° trimestre 2009, pari a 504 mila euro. Il Comune chiede alla Sorical l'adozione di un nuovo piano di rientro dell'intero debito proponendosi di estinguerlo in 15 rate mensili di euro 33 mila a decorrere dal marzo 2010. Una nuova convenzione d'utenza non prevede poi solo la dilazione, ma pure il pagamento "in conto corrispettivi della fornitura corrente" di una cifra pari a oltre un milione da effetuarsi con 60 rate mensili sino ad aprile 2015. La nuova convenzione obbliga il Comune, in considerazione di tale piano di rientro, a pagare gli interessi legali sulla parte del debito pregresso che risultava insoddisfatto dopo le prime 48 rate". Il coordinamento, oltre a chiedersi se la Sorical abbia effettuato in altri Comuni convenzioni di questo genere, rimarca il fatto che i cittadini bisignanesi attendono una risposta alle firme raccolte a favore della petizione promossa dal "Forum dei movimenti per l'acqua" e per come deliberato dal Consiglio Comunale, la modifica dello statuto comunale che dichiari l'acqua un diritto universale privo di rilevanza economica. Il Coordinamento ha poi annunciato che si terrà anche una conferenza sul territorio, per parlare dell'argomento.