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Messaggi del 29/09/2013

 

SALITA DI CELLARA, CONFERMA PER SCARAMOZZINO

Post n°622 pubblicato il 29 Settembre 2013 da massimo.maneggio
 
Tag: motori

 

 La settima edizione della cronoscalata è andata al pilota di Pellaro che bissa il successo ottenuto nel 2011. Secondo l’altro reggino Iaria. Sfortunato il catanese Cubeda: out per una leggera toccata in gara uno

CELLARA (CS) 29 SETTEMBRE. In una bellissima giornata di fine settembre si è consumata la settima edizione della “Salita di Cellara”, cronoscalata inserita nella serie cadetta di validità Csai, il Trofeo Italiano Velocità Montagna, organizzata dal comitato della Cosenza corse presieduto da Sergio Perri.

Le due manche di gara si sono svolte agli ordini del direttore di gara Alessandro Battaglia, e hanno visto una partecipazione massiccia da parte del pubblico che ha invaso e colorato Cellara per una vera e propria festa di sport.

Sul primo gradino del podio è salito il pilota di Pellaro Carmelo Scaramozzino a bordo di una Ligier da 3000 cc della Jonia Corse. Il reggino ha chiuso al traguardo di Colle D’Ascione in 6’03”83. “È stata una bella gara – ha spiegato Scaramozzino – e sono felice per questo risultato considerando anche la vittoria che avevo ottenuto nell’ultima edizione del 2011”. Secondo piazzamento assoluto per un altro reggino, il veterano Antonino Iaria su Osella Pa 20 S Bmw della scuderia Vesuvio, staccato di 9”57. “Nella prima salita – ha commentato Iaria – ho patito un po’ la scivolosità di alcuni tratti unitamente ad un piccolo errore che ho commesso. Raggiungere i tempi di Carmelo, sono soddisfatto”. Ottimo podio per il cosentino Emanuele Greco, su Osella Pa 21 Evo Mugen, che conquista anche il successo di classe tra le biposto E2B da 2000 cc. Il pilota cosentino è stato supportato, poco prima della seconda salita, da uno dei protagonisti mancati della sfida: Domenico Scola jr., che gli ha dato qualche consiglio utile. “Mi è dispiaciuto tanto – ha spiegato il pilota rendese della Cosenza corse – non riuscire a partecipare a questa gara a causa delle noie alla vettura. Sono già al lavoro per presentarmi al meglio nella prossima stagione”. Greco dunque festeggia il meritato podio.

Quarto miglior tempo per Francesco Ferragina, alfiere della scuderia Cubeda corse con l’uscita di scena di Domenico Cubeda, che a causa della rottura di un cerchio e del tirante della sterza in gara uno ha dovuto abbandonare la sfida, dopo aver fatto registrare il miglior tempo virtuale del tracciato. Ferragina chiude anche primo tra le 1300, davanti all’avvocato bruzio Franz Caruso, su Radical Rs4 Cosenza corse. “Sono soddisfatto della mia gara – ha detto Caruso – che tra l’altro era la prima stagionale a causa di alcuni problemi alla spalla”.

Sesto – e primo tra le 1600 il pilota di Celico Leonardo Nicoletti su Radical Prosport della Sila Racing. Dietro, su Elia Avrio, il veterano cosentino Antonio Ritacca chiude primo tra le 1000, mentre Silvio Reda chiude secondo tra le 2000. Nono assoluto Antonio Fuscaldo su Sighinolfi. Decimo, Salvatore Macrì su Alfa 147.

In gruppo CN, sfortunato Dario Gentile dopo le buone prove: leggera toccata per la sua Gisa e obbligo ritiro. 

Nel gruppo E1 primato per Salvatore Macrì su Alfa Romeo 147 da 2000 cc. Seconda piazza per Domenico Chirico su Peugeot 106 (e primo posto tra le 1400 davanti a Rodinò). Terzo di gruppo e secondo di classe 2000 Antonio Vassallo su Peugeot 205 GTI. Sempre tra le 2000, ottimo tempo per il moranese Natale Stabile. Tra le 3000 bene Vitantonio Micoli su Renault 5 Gtt.

In gruppo Gt il cosentino Ivan Fava, a bordo della sua Ferrari 360 Challenge, ha risolto i problemi agli iniettori che lo avevano limitato nelle ultime uscite e si è presentato bene a Cellara.

In gruppo N primato per il cosentino Davide D’Acri (su Citroen Saxo) davanti a Eusebio Arduino su Peugeot 106. Terza piazza di gruppo, e miglior crono tra le 2000 Andrea Arnone. Terzo di classe 1600 Eugenio Molinaro, luzzese alla seconda uscita a bordo di Peugeot 106.

In gruppo A Luca Micieli su Fiat 600 Sporting ha confermato le buone risposte ottenute in prova e ha preceduto in classifica Domenico Covello su Renault Megane Cup di classe 2000 della Cosenza Motorsport, che non ha disputato la seconda salita.

In Racing Start, Ricardo Martelli (Peugeot 106 r) ha preceduto Alex Mario Greco e Maverik a bordo di una Honda Civic Type.

Tra le vetture E3 miglior crono per Luigi Presta a bordo di Alfa Romeo 33, davanti a Angelo Cardone su Renault 5 Gtt e Pasquale Ferraiuolo su Peugeot 106 R di classe 1400.

Tra le piccole MiniCar, successo su 500 per Roberto Anello davanti ad Antonio Ferragina. Su 126 terzo piazzamento per Giuseppe Anello. Quarto Vincenzo Pezzolla.

Soddisfatto della tre giorni il presidente Perri: “è stata una bellissima manifestazione, un trionfo di sport, a dimostrazione che anche in un periodo di crisi come questo giornate di questo tipo sono fondamentali per far vivere momenti di condivisione a tutti gli appassionati”.

Anche il sindaco di Cellara ha manifestato la propria gioia per l’ottima riuscita della manifestazione, “di grande importanza in un comune piccolo come il nostro – ha commentato il primo cittadino – perché ci aiuta a valorizzare il territorio”.

Classifica assoluta:

1. Carmelo Scaramozzino (Ligier) in 6'03”8; 2. Iaria (Osella PA20/S Bmw) a 6”57; 3. Greco (Osella PA21 Evo) a 14”61; 4. Ferragina (Elia Avrio) a 15”21; 5. Caruso (Radical Sr4) a 24”41; 6) Nicoletti (Radical) a 24”61; 7) Ritacca Antonio (Elia Avrio) a 32”11; 8) Reda (Osella Pa 20S), a 33”41; 9. Fuscaldo (Sighinolfi) a 35”41; 10) Macrì (Alfa 147) a 59”61.

 

 

L’ufficio stampa

Carlo Minervini


carlo.minervini@gmail.com


 
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Pucchio, ci vuole più attenzione

Post n°621 pubblicato il 29 Settembre 2013 da massimo.maneggio
 

COMUNICATO STAMPA "Bisignano in Movimento"

A seguito delle numerose segnalazioni pervenuteci dagli abitanti della contrada pucchio, ci siamo recati in quella zona del nostro paese per renderci conto dello stato delle cose. Dopo un’accurata visita abbiamo potuto costatare il completo abbandono di tutta l’aria interessata, comprese la tante contrade limitrofe, e la mancanza di tutta una serie di servizi che dovrebbero essere garantiti. Primo fra tutti la viabilità, condizionata dalle condizioni pessime dell’asfalto, su cui non si interviene da diversi anni. A peggiorare la situazione sono le condizioni disastrose dei canali laterali, che dovrebbero garantite lo scolo dell’acqua piovana, e che invece sono pieni di erbacce, dunque, completamente inefficaci. Tutto ciò è aggravato dall’avvicinarsi della stagione invernale.  Infatti, così come accade in quelle zone da diversi anni, le piogge autunnali e invernali provocano diversi danni sia all’asfalto, non avendo l’acqua alcuna possibilità di defluire in modo ottimale, sia ai terreni adiacenti, dove negli anni scorsi si sono verificate alcune frane. Altra nota dolente riguarda l’illuminazione pubblica, presente solo per poche centinaia di metri. Ma la cosa di cui i cittadini si lamentano maggiormente è la questione rifiuti. Ormai la questione è diventata insopportabile con cumuli di immondizia ai lati della strada, tra cui la presenza di eternit, e la raccolta dei rifiuti che viene effettuata a singhiozzo. La loro rabbia si è acuita in occasione dal recente recapito della tares che guarda caso concerne proprio la copertura del costo della raccolta dei rifiuti e di alcuni servizi indivisibili tra cui illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e del verde, sicurezza. I cittadini si chiedono come è possibile che il comune pretenda il pagamento di una tassa che riguarda servizi di cui loro non ne beneficiano, come nel caso della manutenzione delle strade, o ne beneficiano in minima parte come nel caso dell’illuminazione pubblica e dei rifiuti.   

 

 

         Bisignano in movimento       

 
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