Le mie manie

Antonio Cecchi 1849-1896


  ANTONIO CECCHI Nato a Pesaro il 29 gennaio 1849 da Agostino e da Luigia Spinaci. Consegue a Venezia nel 1874 il diplom a di capitano di lungo corso. Nel 1875 ottiene il comando in seconda della goletta "Proteo", con la quale fa servizio di trasporto da Zeila ad Aden. Durante un suo ritorno a Pesaro sposa Isotta Guidomei dalla quale ha i figli Olem a, Gino e Maria Luisa. Entrato com e ufficiale al servizio della Società di Navigazione Raffaele Rubattino, accetta la proposta di Sebastiano Martini Bernardo di aggregarsi alla spedizione nell'Africa Equatoriale comandata dal marchese Orazio Antinori, col com pito di svolgere osservazioni astronom iche, topografiche e meteorologiche. Parte da Livorno il 6 m arzo 1877 e riesce a raggiungere Orazio Antinori. Con il compagno Giovanni Chiarini parte per la spedizione verso i Laghi Equatoriali, il 23 novembre giunge a Saka, dove rim ane fino al gennaio del 1879. Da qui raggiunge Cialla, capitale del Ghera, dove è trattenuto dalla regina Ghenne-Fa'. Chiarini m uore il 5 ottobre, forse avvelenato, m entre Cecchi è liberato nell'agosto del 1880, grazie all'intervento del negus neghesti Yohannes IV. Rientra in Italia nel 1882 dove si dedica per quasi due anni alla stesura dell'opera Da Zeila alle frontiere del Caffa. Nel 1885 viene incaricato dal Ministro Mancini di accom pagnare il colonnello Saletta a Massaua. Alla fine di m arzo si im barca sul R. Avviso "Barbarico" per visitare i porti del Benadir e di Zanzibar, col cui sultano, Said Bargash, il 28 maggio firma un trattato di com mercio. Nell'agosto compie una ricognizione alle foci del fiume Giuba. Nel 1887 viene nominato Console ad Aden e nel 1892 Console Generale a Zanzibar. Nel 1896 è a Mogadiscio come Com missario incaricato della sorveglianza dell'Amm inistrazione Provvisoria Governativa dei territori del Benadir. Approfittando della presenza nelle acque di Mogadiscio delle navi da guerra "Volturno" e "Staffetta", decide un viaggio da Mogadiscio a Gheledi per accordarsi con il locale Sultano circa la sicurezza delle comunicazioni e lo sviluppo del com mercio. Con Cecchi partono da Mogadiscio il 25 novembre 1896 anche molti ufficiali e marinai delle navi da guerra italiane. Giunta a Lafole, nella notte la spedizione viene attaccata e distrutta. Le spoglie di Cecchi furono trasportate a Pesaro nel 1898 e deposte nella tom ba di fam iglia.