Le mie manie

Augusto Franzoj 1848-1911


AUGUSTO FRANZOJ   Nato a San Germano Vercellese il 2 ottobre 1848 da fam iglia agiata, partecipa alla terza guerra d'indipendenza del 1866 e diviene un attivissimo mazziniano, coinvolto nella rivolta di Pavia del 24 marzo 1870. Per questo subisce un processo penale che si conclude con il trasferimento in una compagnia di disciplina alla fortezza di Finestrelle (Torino), da dove evade nel novem bre di quell'anno. Ripreso etrasferito nelle carceri di Rocca d'Anfo, poi a Gaeta ed al Lido di Venezia, qui si sparaun colpo di pistola al petto per cui verrā espulso dall'esercito. Giornalista politico radicale, fu esiliato in Svizzera, Francia, Belgio e Spagna. Rivolta la sua attenzione all'Africa, tenta di portare in Italia il corpo di Giovanni Chiarini. Giunto a Massaua il 22 maggio 1882, da solo,senza mezzi, viaggia in Etiopia dal 1882 al 1884. Nello Scioa conosce gli europei che gravitavano alla corte di Menelik. Da qui raggiunge il territorio di Ghera, trova il corpo di Chiarini e lo porta ad Assab il 28 agosto 1884. Tornato in Italia nel settembre 1884, nel marzo 1887 č nuovamente a Massaua come corrispondente del "Corriere di Roma".Scontratosi con le autoritā coloniali viene espulso il 9 aprile 1887. Nel 1889 ed ancora nel 1891 tenta inutilmente di tornare a Massaua.Viaggia nell'America del Sud ed al ritorno il 20 luglio 1895 indirizza un promem oria a Crispi per farsi mandare dal governo italiano in Etiopia a sobillare le popolazioni amhara contro Menelik II. Dopo la battaglia di Adua viene incaricato di contattare in Svizzera l'ing. Alfredo Ilg, consigliere di Menelik II, per risolvere la questione dei prigionieri di guerraitaliani. Questo lo porterā ad avere un contenzioso con ilGoverno nel 1899, che si conclude nel 1901 con una transazione sollecitata dallo stesso presidente del consiglio Zanardelli. Ritiratosi a San Mauro Torinese,qui si toglie la vita il 13 aprile 1911.