Massi 76 e la C.R.I.

Negligenza o mala sanità?


Sabato ore 20,10In servizio... stiamo per buttare la pasta, quando... drin drin... squilla il telefono della linea d'emergenza... il lampeggiante rosso inizia a girare... è la centrale del 118, ci passa un dispaccio d'intervento... si tratta di un codice verde (il minimo livello di urgenza su una scala di tre)... partiamo con un equipaggio composto da quattro persone: un autista, un caposquadra e due soccorritori.Ore 20,20Siamo sul posto, si tratta di una persona tracheotomizzata, collegata ad un ventilatore polmonare, l'unica macchina che può consentirle di respirare. I parenti ci riferiscono di essere stati addestrati ad effettuare l'aspirazione dei secreti (aspirazione del muco che si forma nelle vie respiratorie), ma di non essere riusciti a portare a termine l'operazione in quanto il sondino dell'aspiratore trovava un'ostruzione e non riusciva a scendere lungo la trachea...Monitoriamo le funzioni vitali di base, tutti i parametri risultano nella norma (per una persona in quelle condizioni), pertanto comunichiamo alla nostra centrale la situazione: per noi il paziente sta ventilando regolarmente... il medico di centrale ci dice: non si tratta di una situazione di emergenza/urgenza, (noi non possiamo procedere all'aspirazione in quanto essendo volontari possiamo limitarci ad un'aspirazione d'emergenza delle prime vie aeree, qui in vece si tratta di un'aspirazione in profondità su paziente intubato) va trattata dalla guardia medica...Dai parenti veniamo a conoscenza del fatto che la guardia medica si è rifiutata di intervenire in quanto riferisce di non essere in grado di effettuare tale operazione!!Non ce la sentiamo di abbandonare i famigliari in quella situazione! Abbiamo le mani legate, noi non possiamo fare nulla, ma ci accordiamo con i famigliari... loro proveranno a effettuare nuovamente l'aspirazione, noi rimarremo lì per assisterli nel caso qualcosa vada storto... Fortunatamente, dopo circa una mezzoretta, la situazione viene risolta da un'altra guardia medica, che pur riferendo di conoscere la teoria, ma di non aver mai fatto prima tale operazione la esegue ugualmente con risultati positivi.A questo punto possiamo finalmente rientrare, pur non avendo fatto nulla materialmente, ci siamo adoperati per assistere i famigliari e cercare di sbloccare la situazione telefonicamente. Riceviamo i ringraziamenti dei parenti...che per noi rappresenta la migliore delle retribuzioni... e torniamo per concludere l'operazione "pasta al sugo di lepre" lasciata in sospeso ;)Solo ci rimane l'amaro in bocca per quanto abbiamo visto... una famiglia già estremamente provata per la situazione in essere si trova ad affrontare anche una battaglia tra 118 che non può intervenire perchè non si tratta di un'emergenza e medici che non vogliono praticare operazioni di competenza medica! Vi sembra corretto?P.S. trattandosi di una fatto realmente accaduto, nel racconto ho omesso parecchi particolari per tutelare la privacy delle persone coinvolte.