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ONDATA DI FREDDO FUORI STAGIONE IN CALIFORNIA


E' piuttosto raro che, alla fine del mese di Marzo, le isoterme calino fino a questi livelli invernali sulla costa ovest statunitense, che, agli inizi della Primavera, vede aumentare notevolmente le proprie temperature, con i prodromi di un caldo anticiclone che caratterizzerà poi l'intero semestre caldo. Stavolta, al contrario, una robusta perturbazione oceanica ha trascinato con sé una parte della massa d'aria fredda che ancora insiste in modo particolare tra l'Alaska ed il Canada nord occidentale, tanto che le temperature, questa mattina, sono scese sotto lo zero almeno sulle località di montagna. Ma anche alcune località di pianura della zona occidentale statunitense hanno visto il termometro scendere a 0,0°C all'aeroporto di Redding, in California, a 153 metri di altezza, circa 8°C in meno della norma, ed a -1,1°C ad Eureka, 13 metri di quota, sempre in California, valore anche qui di circa 8°C più freddo della normalità marzolina. Altri valori di rilievo sono i -2,8°C di Sandberg, i -3,3°C di Reno, i -2,8°C di Bishop, tutte località montane californiane di altezza attorno ai 1200-1300 metri. Abbondante infatti la neve caduta sulle alture, mentre adesso le nevicate si sono spostate più verso l'interno (bufera di neve è segnalata a Salt Lake City, nota località sciistica internazionale). Il freddo è ancora intenso, come detto, sulle zone nord occidentali canadesi ed in Alaska. Qui si registrano temperature minime di -28,3°C a Dawson, -37,0°C a Little Chicago, -25,6°C all'aeroporto di Mc Grath, in Alaska.Su queste zone le temperature restano di almeno dieci gradi inferiori alla norma stagionale; la "punta" minima a 73° di latitudine nord, dove, a Thomsen River, si sono registrati -45,0°C.A PRESTO!