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L' INVERNO FA' SUL SERIO: LUNGO PERIODO DI FREDDO ANCHE IN ITALIA


 
L'Europa settentrionale, orientale e centrale è immersa in una morsa di gelo e di ghiaccio davvero notevole, che non esistiamo a definire storica, anche perché l'inverno continuerà a colpire duro in quelle aree ancora a lungo. Ma anche l'Italia settentrionale sta vivendo un inverno davvero crudo, con frequenti nevicate (vedi le ultime in Emilia e Piemonte) e diffuse gelate. Nei prossimi giorni il freddo si spingerà a ondate sempre più verso sud, colpendo dapprima l'area centrale anche con neve a quote collinari, e successivamente probabilmente anche quella meridionale. Ovviamente non solo è prematuro valutare la portata dell'evento ora, prima che si sia verificato, ma anche grottesco! Quindi evitiamo paragoni con altri grandi inverni: i conti li faremo dopo. Anche perché, come ben sappiamo, in meteorologia nulla è dato per scontato: la scienza umile richiede continui e ripetuti aggiornamenti e conferme! Fatta questa debita premessa, andiamo ad analizzare attraverso l'ausilio di due Multi MTG, rielaborate appositamente, lo scenario meteo dei prossimi sette giorni circa. Possiamo dividere in due grandi step la dinamica barica del breve e medio termine: una prima fase dominata dalla saccatura artico-marittima ed una seconda fase dominata da correnti fredde continentali.I fase: Irruzione artico marittimaCome da molti giorni andiamo scrivendo sulle pagine del MTG, un netto split del vortice polare, favorito da ingerenze anticicloniche subtropicali sia di matrice pacifica che azzorriana e coadiuvato da un imponente anticiclone termico siberiano, catapulterà verso l'Europa settentrionale un nocciolo molto importante di aria gelida. La profonda saccatura che ne deriverà veicolerà verso il continente, come possiamo vedere nella seconda Multi MTG, aria fredda di matrice artico-marittima. L'onda di Rossby in questione è già ben formata mentre scriviamo, e sta provocando bufere di neve e gran gelo su gran parte delle regioni centro-settentrionali europee. Nel breve termine l'aria artica entrerà nel Mediterraneo centrale favorendo la formazione di vari minimi secondari al suolo in grado di causare un peggioramento delle condizioni meteo in Italia. Nel corso del fine settimana non si escludono nuove nevicate sino in pianura sulla Pianura Padana, a dir al verità di poco conto tranne che per l'Emilia, dove potrebbero essere di moderata intensità, e sino a quote collinari in Romagna, Marche , Toscana e Abruzzo. Piogge altrove, con neve sui 500 metri al Centro e 800 metri al Sud. A parte un breve e temporaneo richiamo sciroccale dovuto alla circolazione ciclonica italiana, aria sempre più fredda in quota entrerà sulle regioni centro-settentrionali. Ancora fuori dal freddo vero le regioni meridionali, in questa fase. Questo non significa che non farà freddo anche al Sud, ma non vi sarà certo il gelo. Attenzione! L'aria in questione non sarà gelida, in quanto come già ricordato di origine marittima!II Fase: Irruzione gelida continentaleCon i primi giorni di febbraio l'Italia potrebbe venire investita da una goccia fredda continentale che dalle regioni orientali europee si muoverebbe in moto retrogrado verso sud-ovest, favorita in ciò da il ponte anticiclonico che potrebbe formarsi tra anticiclone delle Azzorre e anticiclone Scandinavo. Tale scenario barico è ben rappresentato nella prima Multi MTG. Se tale retrogressione gelida dovesse avvenire, venti freddissimi di Bora e Grecale investirebbero tutta l'Italia portando il grande freddo anche al Centro-Sud. Potrebbero inoltre verificarsi nevicate copiose sulle aree centro-meridioanli appenniniche, e sino a quote basse. Ma sarebbe poco onesto da parte mia se non ricordassi che tale evoluzione potrà verificarsi solo se si formerà il ponte altopressorio sopra ricordato: teniamo anche conto che stiamo parlando di una tendenza a medio-lungo termine! D'altra parte è indubbio che da molti giorni i modelli vanno proponendo, pur con le naturali differenze, tale scenario evolutivo, e le GENS (ensemble GFS) da moltissime corse ripropongono un lungo periodo di temperature sotto media su tutta l'Italia.In conclusione dobbiamo ricordare che le tendenze meteo non vanno mai scambiate per previsioni!Quindi è sempre necessario in queste condizioni avere l'umiltà di seguire gli aggiornamenti e gli aggiustamenti che i vari modelli naturalmente effettuano. Non dando nulla per certo o scontato, anche se le probabilità predittive sembrano elevate.FONTE: Meteogiornale.itA PRESTO!