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TEMPORANEO MIGLIORAMENTO


La retroguardia del sistema perturbato, transitato ieri con la sua parte più consistente, interessa ancora gran parte delle regioni italiane: tale ammasso nuvoloso si lega al perno di bassa pressione presente sul Nord Europa, più precisamente sulla Danimarca. La traslazione verso oriente di tutto il sistema ciclonico sta dando via libera alla discesa d'aria più fredda dalla Francia, i cui effetti d'instabilità sul cuore del Mediterraneo saranno attutiti da una contestuale rimonta anticiclonica che avanza da ovest. Siamo in presenza di una circolazione molto dinamica, in quanto la perturbazione visibile al largo della Penisola Iberica fra appena 24 ore si troverà già alle porte delle nostre regioni. Focalizzando l'attenzione sul nostro Paese, è evidente la nuvolosità, pur a tratti sfrangiata, che interessa quasi tutte le regioni. Fanno eccezione le zone di Nord-Ovest, ove il cielo appare addirittura terso per l'azione di discesa dall'Arco Alpino delle correnti di foehn, che generano peraltro riscaldamento per compressione nei bassi strati sulle valli alpine e su parte della Val Padana, fra Piemonte e Lombardia. Osservando l'analisi Bracknell (2° immagine) della disposizione della pressione al suolo e dei fronti alle 7 di questa mattina, osserviamo il ramo occluso perturbato in piena azione sul Nord Italia, con un minimo di pressione che va a pilotare l'aria più fresca ed instabile verso gran parte delle regioni centro-meridionali, ove è quasi del tutto terminata l'anomalia calda dettata dall'avvezione sciroccale in azione nella giornata di ieri.A PRESTO!