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IL RITORNO DEL GENERALE INVERNO?


Dopo la fiammata calda di origine africana che ha colpito soprattutto le regioni centro-meridionali regalando bellissime giornate di sole, ma che non ha certo risparmiato il Nord dove il sole è stato assente ma le temperature sono state tutt'altro che fredde, ci apprestiamo ad affrontare l'ennesimo peggioramento di matrice nord-atlantica. Infatti già domani una perturbazione oceanica impatterà le nostre regioni centro-settentrionali, riportando piogge diffuse e nevicate sui rilievi, a quote progressivamente sempre più basse. Il Sud, soprattutto estremo, dovrebbe rimanere ai margini di questa nuova ondata di maltempo. Dicevamo le temperature: in effetti venti provenienti dai quadranti settentrionali riporteranno dapprima il quadro termico all'interno delle medie del periodo, e successivamente, soprattutto al Nord e su parte del Centro, anche sotto. Possiamo in effetti distinguere questa nuova tendenza evolutiva in tre fasi, tanto per chiarirci le idee. Nella prima fase saranno soprattutto le correnti nord-atlantiche a dominare lo scenario. Nelle giornate di mercoledì e giovedì il maltempo colpirà buona parte del Centro-Nord, e la neve scenderà di nuovo copiosa su molte località delle Alpi (quote inferiori ai 1.000 metri, con tendenza a scendere) e dell'Appennino (su quello centrale quote superiori ai 1.000 metri con tendenza a scendere). Avremo poi una tregua effimera tra venerdì e sabato. Infatti già nella serata di sabato si preparerà la prima irruzione fredda artica che provenendo da nord-est riporterà condizioni invernali su buona parte dell'Europa centro-orientale e probabilmente anche sulle regioni settentrionali italiane ed in parte su quelle centrali soprattutto adriatiche. Nel corso del fine settimana un nuovo peggioramento potrebbe colpire il Centro-Nord, dominato da intensi venti di Bora e Grecale. Se tale tendenza modellistica venisse confermata, si avrebbero nuove nevicate sull'Appennino settentrionale e su buona parte del quello centro-meridionale, con quota neve bassa al Nord. A seguire si potrebbe avere una terza ondata artica, proprio all'inizio della prossima settimana, che potrebbe colpire questa volta solo il Nord Italia e il resto dell'Europa centrale. Il Centro-Sud invece rimarrebbe sotto il tiro di correnti più miti mediterranee. È questo lo scenario barico proposto nella nostra Multi MTG, dove ben si vede il fiume freddo scendere dal ramo europeo del vortice polare sino alla penisola iberica, richiamando sul suo braccio meridionale correnti più miti verso l'Italia meridionale. Questa evoluzione meteo suddivisa in tre fasi richiede molte conferme perché mette in gioco una retrogressione artica, previsione di per sé già difficilissima, e per di più nel mese di marzo, cioè durante la primavera meteorologica. Gli elementi di incertezza sono ovviamente tutti legati alla esatta direttrice della discesa del fiume freddo artico: anche piccoli spostamenti verso nord o verso sud potrebbero mutare radicalmente le previsioni meteo. Seguite quindi gli aggiornamenti del MTG.FONTE: Meteogiornale.itA PRESTO!