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L' AFRICA STACCA LA SPINA E L' ITALIA FA PACE CON L' ESTATE


Il grande caldo ha staccato la spina, per il momento, e l'Italia fa pace con l'estate. Si perchè, lo abbiamo ribadito più volte parafrasando la celebre osservazione del grande e compianto Nino Manfredi in una nota pubblicità anni' 80: l'estate è un piacere, se diventa una sopportazione che piacere è? Ebbene, non era necessaria la bacchetta magica, bastava giusto un tocco, quello dell'Atlantico, così carico di aria fresca, a rimettere in gioco l'estate mediterranea, ultimamente subissata dall'ingerenza nord-africana. La coda di una perturbazione, una gragnola di temporali su alcuni settori del nord già frettolosamente archiviati, una sfilata meno pomposa ma comunque non sottovalutabile di nubi è ormai in procinto di comparire sulle zone interne del centro e poi del sud, ed ecco subentrare quel ricambio d'aria che, a questo punto, qualcosa di magico lo ha davvero, se non altro per aver spazzato dall'afa opprimente le nostre città. Non si boccheggia più al nord, presto non lo si farà più neanche al centro e al sud. Certo, non si tratta di una inversione a "U" dell'estate, anzi, tuttavia, dopo giorni e giorni di canicola, questo aver aperto le finestre sull'oceano è sicuramente cosa gradita. Quanto durerà questa parentesi? Non molto. Già martedì il caldo potrà tornare ad essere protagonista sull'Italia, ma l'evoluzione successiva risulta un po' incerta, tanto che non ce la sentiamo di bollare anche l'ultima decade di luglio quale terreno africano per eccellenza. I prodotti modellistici a nostra disposizione ci rivelano infatti che la ruota depressionaria semi-permanente britannica, dopo il coraggioso tentativo di questo fine settimana, rimarrà vigile al di là delle Alpi, aspettando forse il momento più propizio per limare qualche centinaio di chilometri ancora al grande anticiclone. Al momento la prognosi più probabile vede il nord attraversato a fasi alterne da alcune intemperanze temporalesche a partire da mercoledì 21, mentre il centro rimarrà appena fuori, comunque in un contesto di sole e caldo ancora da confermare. Sole e caldo già confermati invece per il sud, dove la controrisposta nord-africana all'affondo, seppure parziale, dell'onda atlantica potrà quasi sicuramente far risalire alta la febbre dell'estate.A PRESTO!