Master_T88 BLOG

REBUS DI FERRAGOSTO TUTT' ALTRO CHE RISOLTO: LE TRAME DI UN INSIDIOSA SACCATURA


L'anticiclone delle Azzorre sta gradualmente perdendo il controllo del bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Come già ampiamente ribadito, l'attuale fase di bel tempo è derivata dall'espansione del braccio orientale dell'alta pressione, i cui massimi barici sono comunque rimasti relegati in Aperto Atlantico. Si tratta di una costante di quest'estate e proprio l'assenza della figura termoregolatrice dell'estate risulta essere alla base delle ripetute situazioni fresche ed instabili avvenute nelle ultime due settimane, anche perché in compenso l'anticiclone nord-africano ha mostrato una forma tutt'altro che smagliante risparmiando il bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Ora ci apprestiamo ad assistere all'ennesimo capriccio dell'alta pressione azzorriana, in quest'agosto così ampiamente penalizzato dalle intrusioni d'aria fresca nord-atlantica. Cosa sta per accadere? L'anticiclone atlantico si sta per esibire nell'ennesima elevazione verso nord, dinamica che andrà ad incidere favorevolmente sul progressivo affondo meridiano dell'ondulazione perturbata nord-atlantica fin verso il cuore dell'Europa ed il Mediterraneo. Ormai da svariati giorni le proiezioni dei principali centri di calcolo hanno fatto emergere questa spina nel fianco dell'evoluzione meteo da metà settimana e per il week-end ferragostano, proponendo non poche varianti sulla traiettoria e l'entità dell'affondo ciclonico. I tempi non sono ancora maturi per giungere ad una soluzione (esito previsionale) quasi definita, tuttavia le principali elaborazioni modellistiche odierne mostrano una maggiore uniformità: l'affondo della saccatura, con il proprio ramo ascendente, inciderà sulle condizioni meteo attese sull'Italia, ma a differenza di quanto prospettato qualche giorno fa parrebbe che il perno della depressione possa transitare un po' a nord delle Alpi, limitando quindi i danni rispetto ad ipotesi che proponevano una seria "rottura perturbata" ferragostana. In attesa di conferme definitive, nel week-end si avranno quindi condizioni di diffusa instabilità (ma non tempo perturbato) sul Nord ed in parte sulle regioni centrali, mentre il Meridione risentirà maggiormente di una sponda anticiclonica d'origine nord-africana (parziale fiammata calda) che resisterà di fronte al tentato assalto delle correnti instabili oceaniche annesse al nucleo di bassa pressione. L'altro motivo di questi affondi ciclonico fin sul Mediterraneo è legato al vasto campo anticiclonico di blocco presente ad est, anche ad alte latitudini. Il roccioso anticiclone sulla Russia reggerà ancora diversi giorni, ma probabilmente nella prossima settimana tenderà gradualmente ad allentare la morsa, consentendo la progressiva attenuazione dell'epocale lunghissima ondata di caldo che ha stracciato in quelle zone tutti i record.A PRESTO!