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ARRIVA L' ANTICICLONE AFRICANO, DURERA' POCO?


Sembra proprio che l'Estate si sia stancata di prenderle dalle perturbazioni nord-atlantiche, da sempre eterne nemiche degli anticicloni subtropicali, sia di natura oceanica (Azzorre), sia di natura continentale (Africa). E quindi lo scenario barico euro-atlantico sta preparando il palcoscenico per un forte, ma probabilmente breve, invasione calda africana. Intanto notiamo subito, osservando la Multi MTG qui a fianco, come i due protagonisti barici della terza decade del mese di agosto, una vasta e profonda saccatura nord-atlantica alimentata alla base da aria decisamente fredda di estrazione artica, e il promontorio africano, con componente dapprima azzorriana poi sempre più continentale, siano davvero molto vicini. Ad analizzare l'evoluzione delle carte emesse dai Centri di Calcolo, in particolare le prestigiose ECMWF, sembrerebbe quasi che l'invasione calda africana assomigli di più ad un richiamo prefrontale che ad una vera e propria figura autonoma. Comunque sia, dopo la fase di palude barica che ancora ci accompagnerà per qualche giorno, causando qualche disturbo sulle regioni settentrionali e sulle aree interne, soprattutto al Nord-Est, le temperature inizieranno a salire molto intensamente e velocemente già dal 19 agosto. L'attacco africano colpirà dapprima il Sud e la Sardegna, e poi si propagherà verso il Centro-Nord, con particolare riguardo verso le regioni orientali, più esposte al rischio di fohn appenninico (ad esempio Bologna potrebbe essere fortemente colpita). Quindi andrà studiata con attenzione la possibilità di un effetto fohn. Sarà dunque il sole a farla da padrone dal 20 agosto, con temperature massime che diffusamente supereranno i +30°C, ma riusciranno a spingersi anche sui 35°C nelle aree esposte direttamente all'afflusso di aria africana e soprattutto a quelle esposte invece al vento di ricaduta secco, come abbiamo già spiegato. L'estrema vicinanza dei due protagonisti barici potrebbe inoltre facilitare rispettive invasioni di campo, e quindi temporali isolati nelle aree interne e montuose del Centro-Nord. Stando sempre alle Multi MTG e seguendo con particolare attenzione le ECMWF, già intorno al 25 agosto la gobba africana dovrebbe venire spianata dal flusso zonale atlantico. Ma di questo occorre riparlare, visto che una lieve ondulazione della corda atlantica potrebbe dare vita a forti temporali ancora da definire. Ricordiamo infine che la distanza cronologica è tale da invitare alla prudenza previsionale,e quindi invitiamo i lettori a seguire i numerosi e vari aggiornamenti del MTG, ed in particolare questa rubrica che esce ogni due giorni.A PRESTO!