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LA SOTTILE LINEA BARICA CHE SEPARA ANTICICLONE E PERTURBAZIONI: ECCO IL DESTINO METEO DELL' ITALIA


Osservate la Multi MTG che ho qui riportato: non sembra forse la trincea che separa due eserciti contrapposti? Ebbene, più o meno, quella sarà la linea di demarcazione che separerà il Fronte Polare dall'aria calda africana. Ed appare evidente come tale linea sia abbastanza sottile da permettere facili intrusioni di campo. Una di queste colpirà appunto il Nord nella giornata di venerdì: una piccola onda ciclonica collegata al flusso atlantico risalirà l'Europa dalla Penisola Iberica e arriverà ad instabilizzare i cieli delle regioni settentrionali: le piogge colpiranno soprattutto l'area alpina, prealpina e transpadana. Ma sarà lo scenario barico a mutare completamente. Ora a dominare saranno i venti del sud, caldi ma anche molto umidi. Ecco perché i temporali di domani saranno poco rinfrescanti. Ed anche dove sarà coperto (le nuvole infatti potrebbero spingersi ben sotto la linea del Po, fino alle regioni centrali ed alla Sardegna), dicevo anche dove sarà coperto la sensazione sarà di caldo umido, spesso afoso. Tornando alla nostra carta vediamo chiaramente l'ondulazione creata dal Vortice Britannico che darà vita ad una Saccatura la quale dal Nord-Atlantico si sposterà abbastanza velocemente verso est. Se ricordate, avevamo parlato nel precedente editoriale di una situazione simile a quella di un richiamo caldo prefrontale. Ebbene, le cose non saranno poi così diverse. Infatti se la fiammata africana inizierà a colpire l'Italia dal 20, già intorno al 24/25 agosto il flusso semizonale nord-atlantico avrà spianato la gobba subtropicale. Resta ancora da vedere se tale azione di sfondamento del fronte polare nord-atlantico avrà anche ripercussioni precipitative: per ora è difficile da dire. Infatti basterebbe anche una lieve ondulazione in prossimità delle nostre regioni per favorire una situazione sempre potenzialmente pericolosa in estate: aria molto calda e umida che scorre davanti ad aria più fresca e soprattutto a curvatura ciclonica. Durante la fiammata africana non mancheranno valori massimi superiori ai +30°C, con punte nelle aree più esposte di +35°C. Ma più che le temperature, come già detto, sarà l'umidità a rendere poco sopportabile le condizioni meteo, soprattutto nei grandi centri urbani. Tale enorme energia accumulata mi preoccupa non poco: per i motivi suddetti, se dovessero crearsi le condizioni per un innesco temporalesco potremmo purtroppo assistere a tempeste urbane estive, ormai sempre più frequenti. A seguire le cose iniziano a confondersi nelle nebbie del lungo termine. Tutto farebbe pensare ad una normale e lenta decadenza estiva, con le temperature che rientrano lentamente nelle medie e i temporali che si fanno sempre più frequenti al Nord. Ma per ora è meglio fermarci qui, alle soglie del confine della meteorologia moderna.A PRESTO!