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COME POTREBBE FINIRE AGOSTO? IMPREVISTI E PROBABILITA'


La fine di agosto si avvicina e la situazione si complica. Il punto nodale dell'apparato circolatorio è, anzi sarà perchè al momento ancora non esiste, l'esatta posizione di una goccia depressionaria che ha intenzione di prender forma sul vicino Atlantico. La proiezione condotta con l'ausilio del metodo d'ensemble che ha il suo piatto forte dei grafici probabilistici, ci fa notare un salto, un balzo improvviso intorno a fine mese. Al momento infatti sembrerebbe che fino ad allora, fatta eccezione per qualche infiltrazione umida di passaggio su Alpi e Prealpi tra lunedì e martedì, l'alta pressione avrà campo libero sull'Europa mediterranea e sull'Italia. In altre parole ciò vale a dire che il bel tempo e il clima estivo  la faranno da padrone per l'intera settimana e, probabilmente, anche nel corso del prossimo weekend. Nel frattempo però, ecco allungarsi sull'oceano una sacca depressionaria piuttosto spigolosa, che isolerà a stretto giro di posta una goccia fredda poco ad ovest più o meno pronunciata della penisola Iberica. Il gioco di equilibri che si creerà tra questa struttura e l'alta pressione, sempre pronta a fagocitarla per non perdere l'esclusiva sul Mare Nostrum, risulterà determinante per il tempo di fine mese. Questo perchè l'alta pressione, se non opportunamente sostenuta dalla corrente a getto, potrebbe ammaccarsi lungo il suo bordo orientale permettendo la penetrazione da nord di un impulso perturbato di estrazione scandinava, pronto a puntare dritto verso l'Italia proprio a cavallo di fine mese. Tutto il nostro Paese ne verrebbe coinvolto, ma il salto maggiore in termini di maltempo lo farebbero il Triveneto, l'Emilia Romagna e le nostre regioni centro-meridionali, specie i versanti adriatici, con tanto di "ciao ciao" all'estate. Al momento tale probabilità non supera il 40%, ma sta comunque guadagnando punti. Un altro 25% vedrebbe invece sfuggire verso est tale onda depressionaria, con l'alta pressione pronta a rigonfiarsi sull'Italia garantendo il permanere del sole e del tempo estivo. La rimanente parte di probabilità, ossia il 35%, vedrebbe l'erosione dell'alta pressione sul lato atlantico, con risalita verso l'Italia di correnti umide da sud-ovest che coinvolgerebbero principalmente il centro-nord dell'Italia con una scia di temporali. Insomma, come vedete un bel calderone con tante strade aperte e con ben poco di sicuro. Non ci rimane che seguire passo passo l'evoluzione delle mappe e navigare "a vista" fino al passaggio determinante che non tarderà ad arrivare. Da parte nostra non vi faremo perdere neanche un dettaglio, a voi non resta che non perdere neanche un articolo.A PRESTO!