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OTTOBRE ANCORA NEL MIRINO DEL NORD-ATLANTICO, MA L' ARTICO INCOMBERÀ DA EST


Dopo i nubifragi che hanno messo in ginocchio la Liguria, questa fase di maltempo di matrice nord-atlantica come spesso accade assumerà caratteristiche più mediterranee e nel suo lento movimento verso sud-est colpirà le nostre regioni meridionali. Ovviamente, come da previsione, le regioni adriatiche sono sovente rimaste in ombra pluviometrica, vista la prevalente direzione sud-occidentale del flusso perturbato. Dopo gli ultimi botti di oggi e domani, soprattutto al Centro-Sud, ci attende una fase dominata da un'estesa (in senso meridiano) onda subtropicale. Il promontorio infatti andrà dall'Africa sino alla Scandinavia, congiungendo in tal modo i due centri altopressori semistazionari del periodo: l'alta africana e l'alta scandinava. Ciò ci permetterà di goderci sole e temperature miti. Sarà però questione di due, massimo tre giorni. È infatti già in preparazione il nuovo attacco al Mediterraneo, che stavolta sarà addirittura doppio. A guidare i giochi barici dei prossimi giorni sarà proprio l'alta pressione scandinava, o SCAND+, che ruotando come un pendolo tra l'area russa e quella britannica, favorirà la retrogressione artica di una goccia fredda lungo il suo bordo orientale, e l'avvezione di una nuova saccatura nord-atlantica nel Mediterraneo occidentale. L'Italia verrà a trovarsi proprio nel mezzo. Tale scenario barico è ben rappresentato dalla cartina. In essa appare ben delineato lo SCAND+, con le due gocce fredde che andranno a collocarsi sull'Europa sud-orientale e su quella sud-occidentale. Tale scenario si dovrebbe verificare intorno al 9 ottobre circa. Il passo successivo, ovviamente sarà capire quale delle due gocce avrà la supremazia sull'altra. Per ora intanto vi invito a riflettere sul ruolo determinante dell'alta pressione nordica, vero regista barico di questo periodo meteo europeo. Infatti, a causa della sua collocazione si andrà scavando un doppio corridoio ciclonico, a nord-ovest e a nord-est dell'Italia. Per quel che mi riguarda ritengo più probabile che la goccia artica retrograda non riesca, vista la stagione ancora prematura, a sfondare nettamente ad ovest, e si limiti invece ad interessare la Russia, che riceverà una bella dose di freddo intenso, e buona parte dell'Europa orientale, andando a morire sull'area balcanica. Tale evoluzione non impedirà, però, che i venti freddi orientali giungano, anche se attenuati, sino alle nostre regioni adriatiche. Sarà invece la goccia fredda collocata sulla penisola iberica a penetrare con più successo nel Mediterraneo, pur sempre frenata dalla sua gemella artica. Il rischio maggiore è il riproporsi di un sistema ciclonico bloccato, nel quale la goccia fredda iberica non riesca ad avanzare francamente verso est, e riproponendo in tal modo lo scenario già visto in questo ultimo episodio di maltempo: correnti di Libeccio ciclonico in quota e venti di Scirocco umidi incrociarsi sul nostro paese dando origine a piogge insistenti sulle regioni occidentali. Mi sembra che questo sia il rischio maggiore nel medio termine. Coma a dire: pioverà sul bagnato. Ovvio che l'evoluzione barica potrebbe scegliere strade diverse, come quella di dare maggiore spazio alla goccia artica o di mantenere l'Italia in una condizione di limbo, della serie no east, no west! Riassumendo, eccovi la tendenza meteo dei prossimi sette giorni circa:1. 6-9 ottobre: fase anticiclonica di matrice subtropicale. Tempo buono quasi ovunque.2. 10-12 ottobre: fase dominata dallo scontro delle due gocce fredde, con supremazia della goccia iberica. Nuove piogge sulle regioni nord-occidentali e tirreniche. Rischio nubifragi su queste aree.A PRESTO!