PER ASPERA AD ASTRA

Dedicato al Dolore..


K O S O V O Verme, brucando sei Vicino al cielo giunto Passato l’inerte corpo Smossa la terra. Sopra la terra: insetto Sopra l’insetto e ai lati: terra Sopra: altra terra E .. il masso Tarlato, rosso Miliare pietra di decadente inganno. Appena sopra: luce Ch’esplosa tersa Tra opachi rivoli di olezzo Tra parodie di vite smozze Tra murmure a mezz’aria inquieto D’anime immote Dall’obliato volo A contemplar smarrito il corpo .. Di profanato abbaglio tremi Ti ritrai, d’algore d’astro sorpreso. Torni al tuo grande scuro Dove ogni cosa ha senso E non si propaga l’urlo Non si diffonde sdegno Ove umida Madre Terra Sempre perdona E pure più odioso scempio Si riconsola La’ tornano comunque saggi e crudeli Senz’alcun tuo più distinguo di sapori. P A R T I T A P E R S A Credenti .. Miscredenti, Illuminati .. e Spenti, Moderati, Estremuntori, Retrò, Avanguardisti, Umanisti, Animalisti, Animisti .. Alchimisti, Affabulatori, Piazza-Patacche, Precettori E Moralisti .. Abbaiatori .. Ssst .. abbiamo perso Ebeti statue sulla fossa comune Compiaciuti del nuovo millennio Sul ciglio della stanza dei Supplizi Che ambir primati Silenzio resta .. Decomposto ingegno Che Giubileo .. abbiamo perso Tra mutilati Stupri Intelligenti stragi Ssst .. silenzio Scorrono rossi fiumi E urla sbattono sui muri Che celano posati commensali Intenti a stuzzicare i denti A commentare eventi. Abbiamo perso Tra crepe d’insaziate voglie La dignità Dell’essere imperfetto Detto custode della scintilla sacra Che ormai sappiamo spenta .. d’intelletto. T U T T I Tutti abbiamo gioito, Tutti abbiamo pianto, Tutti accarezzato l’idea Di coltivare un prezioso segreto, Di proteggerlo dalle brutture E accarezzarlo prima del sonno Per riabbracciarlo al risveglio. Tutti pronti a difenderlo, A soccorrerlo nel pericolo. Tutti l’abbiamo visto pensoso o malconcio Da ispirare un nostro incoraggiamento. Tutti l’abbiamo visto impotenti Disperdersi tra le dita, Nulla per trattenerlo; La sua energia a consumarsi come un cero, Come un’attesa a lungo sospesa. Tutti, Neanche più stupiti, A piangerlo, come noi stessi ... Un giorno padroni del mondo, Da oggi tornati immutati Normali padroni di niente.